Tornano gli archeologi a Marina di Camerota: riprendono le attività di scavo nella Grotta della Cala

La attività di scavo a cura dell'Università di Siena si svolgeranno dal 15 al 29 settembre

Di Antonio Pagano

Prevista nei prossimi giorni una nuova campagna di scavo alla Grotta della Cala di Camerota; esso rappresenta uno dei siti preistorici più importanti del mondo, negli anni ’60 furono rinvenuti resti dell’uomo di Neanderthal e dell’uomo Sapiens; attraversando una passerella in legno è possibile percorrere un tracciato all’interno della grotta tra scavi, utensili e riproduzioni di ominidi primitivi.

La campagna di scavi 2024

L’Università di Siena, Dipartimento di scienze fisiche, della terra e dell’ambiente già da diversi anni cura la campagna di scavi in sinergia con la Soprintendenza e la direzione del Museo virtuale del paleolitico di Camerota; l’ obiettivo comune è la valorizzazione dei siti preistorici del territorio.

I partecipanti alla campagna di scavo 2024 alla Grotta della Cala – che avrà luogo dal 15 al 29 settembre 2024 – saranno in 6 e saranno distribuiti durante l’intero periodo di scavo. L’Ente concederà ai partecipanti un contributo in favore del Dipartimento dell’Università di Siena al fine di provvedere al vitto e all’alloggio.

Il sito

La Grotta della Cala si apre a pochi metri dal mare. La pianta della caverna ha una forma a clessidra ed è composta da un’antegrotta e da un retrogrotta, collegati da strozzatura. Le testimonianze archeologiche in questa grotta indicano una frequentazione iniziale da parte di gruppi Neandertaliani nel Paleolitico medio, ed un più sistematico utilizzo della grotta da parte di uomini anatomicamente moderni (Homo sapiens) succedutisi nel tempo, fra 30 mila e 10 mila anni or sono, con una interruzione (come a Grotta della Serratura) fra 24 mila e 16 mila anni fa, in corrispondenza dell’ultimo periodo di massimo raffreddamento climatico.

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