Eboli: cerimonia di commemorazione Vincenzo Giudice, medaglia d’oro al valor militare

80 anni dall’eroico sacrifico di Vincenzo Giudice, Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza, Medaglia d’Oro al Valor Militare

Di Silvana Scocozza

La Città di Eboli attende sempre con molto entusiasmo e grande partecipazione questa giornata. È questo, infatti, uno dei momenti più sentiti per ricordare e per rendere omaggio alla memoria del Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza, Medaglia d’Oro al Valor Militare.

In piazza della Repubblica domani mattina alle ore 10.00 cerimonia solenne con la deposizione di una corona di alloro al monumento eretto in memoria di Vincenzo Giudice.

Le allocuzioni saranno affidate al Generale C.A. Vito Augelli Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza e al sindaco di Eboli Mario Conte. Accanto alle autorità militari anche la signora Fernanda Giudice nipote del Maresciallo e portatrice della Medaglia d’oro.

Autorità civili e militari saranno presenti nella centralissima piazza.

A seguire presso la sala Italia del CinemaTeatroItalia previsto il convegno sull’Eroica figura del Maresciallo Maggiore Vincenzo Giudice.

Introduce e modera il giornalista Vito Pompeo Pindozzi. Intervengono Vitina Paesano e il cavaliere Giuseppe Barra che racconteranno di Vincenzo Giudice: l’ebolitano; Nicola Di Guglielmo, Generale (in cong) GdF che presenta la figura di Vincenzo Giudice: il Finanziere.

Attesa anche per la Premiazione degli alunni ebolitani che hanno partecipato al concorso
Vincenzo Giudice, l’Eroe della mia Citta”.

Vincenzo Giudice

Il 16 settembre di 80 anni fa veniva trucidato a Bergiola Foscalina (MS) il Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza Vincenzo Giudice, Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Vincenzo Giudice, nato ad Eboli il 24 marzo 1891, reduce della 1^ Guerra Mondiale, era Comandante della Brigata Costiera di Carrara.

Il 16 settembre 1944, a Bergiola Foscalina, a pochi chilometri da Carrara, fu ucciso un militare tedesco. Immediatamente scattò la rappresaglia delle S.S. al comando del Maggiore Walter Reder, e dei fascisti della Brigata nera “Mai Morti”, che radunarono numerosi civili, anziani, donne e bambini, tra cui la moglie e i figli di Giudice,  nella scuola elementare per ucciderli.

Giudice si offrì di prendere il posto dei civili catturati, ma i nazisti non vollero accogliere la proposta, perché si trattava di un militare. Il M.llo si tolse la giubba, dichiarandosi civile; ma il suo tentativo fu inutile, perché venne immediatamente fucilato. L’eccidio fu poi portato a termine, gli ostaggi chiusi nella scuola vennero uccisi e l’edificio dato alle fiamme, i cadaveri vilipesi. I morti furono 72.
 
Ogni anno la Città di Eboli ricorda il sacrificio del suo eroe.

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