Zona industriale di Eboli lastricata di buche: «Una vergogna, non si può chiedere alle aziende di investire»

La denuncia della Cisal metalmeccanici: «Occorre un maggiore sforzo nella cura della zona industriale. Rischio esodo aziende»

Di Silvana Scocozza

“Una delle sfide più ardue da affrontare ogni giorno nella zona industriale di Eboli sono le buche. Dopo i soliti interventi occasionali, infatti, il problema resta sempre irrisolto e si ripropone appena il maltempo a imperversare nella provincia di Salerno”.

Così Gigi Vicinanza, componente nazionale della Cisal metalmeccanici, denuncia l’odissea che, quotidianamente, si trovano a gestire i mezzi delle imprese che operano sul territorio.

Zona industriale di Eboli, le criticità

“Il principio è sempre lo stesso: non si può chiedere alle aziende di investire se poi sono costretti a fare i conti con strade che sono una vera vergogna per un Paese come l’Italia”. Vicinanza, dunque, porta avanti una battaglia sottoscritta da tutte le aziende presenti nel polo industriale di Eboli, uno dei più importanti della provincia di Salerno.

“I soliti interventi a macchia d’olio servono solo a mettere a posto soltanto una parte delle strade. Pare strano che la classe politica ebolitana non faccia nulla di veramente concreto per migliorare la situazione o attuare un confronto tra gli Enti”, aggiunge.

Le richieste

Per Vicinanza, dunque, va dato alle aziende un contesto certo dove operare. “Occorre un maggiore sforzo nella cura dell’area industriale. Le aziende portano a Eboli lavoro e non si può rischiare di farle andare via perché qualcuno dimentica di asfaltare le strade senza attuare i soliti interventi tampone“.

Manutenzione stradale ferma al palo e problemi legati alla sicurezza. Nelle zone centrali e in quelle periferiche la situazione non cambia. Le organizzazioni sindacali, gli imprenditori locali, i cittadini chiedono all’amministrazione comunale di intervenire concretamente e di porre rimedio ad una situazione incresciosa che negli ultimi mesi si sta strascinando oltre.

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