Visite specialistiche gratuite in occasione della settimana della Prevenzione Vascolare e Linfedema Oncologico, ecco dove

Nei prossimi giorni 7, 8 e 9 marzo, presso l’ambulatorio di Flebologia, linfologia, prevenzione e cura del linfedema oncologico diretto dal dottor Maurizio Pagano, dirigente medico del presidio di Pagani

Di Luisa Monaco

Nei prossimi giorni 7, 8 e 9 marzo, presso l’ambulatorio di Flebologia, linfologia, prevenzione e cura del linfedema oncologico diretto dal dottor Maurizio Pagano, dirigente medico del presidio di Pagani e Presidente della Società Italiana di Flebologia e Linfologia (SIFL), sarà possibile effettuare visite specialistiche gratuite con eco-colordoppler.

L’iniziativa

Rappresenta un’opportunità unica per tutte le persone che soffrono di patologie delle gambe, quali varici e ulcere degli arti inferiori, trombosi venosa e insufficienza linfatica fino al linfedema invalidante. Queste malattie sono molto comuni nella popolazione generale, e l’incidenza annuale di un evento trombo-embolico è di circa 117 casi ogni 100.000 abitanti.

L’importanza della prevenzione

Il dottor Maurizio Pagano, affermato medico specialista, spiega come la presenza di una neoplasia aumenti di circa 4 volte il rischio di eventi trombo-embolici, mentre nei pazienti che ricevono la chemioterapia il rischio è aumentato di 7 volte. Per questo motivo, è importante prestare particolare attenzione alla prevenzione della trombosi venosa soprattutto per i pazienti oncologici.

In Italia, circa 350.000 persone soffrono di linfedema, e si registrano circa 40.000 nuovi casi ogni anno, soprattutto donne tra i 30 e i 40 anni. L’insufficienza linfatica fino al linfedema invalidante rappresenta una delle più frequenti complicanze dei pazienti oncologici sottoposti ad intervento chirurgico seguito da chemioterapia e radioterapia.

Cos’è il linfedema

Il linfedema dell’arto superiore nelle donne sottoposte a mastectomia o quadrantectomia con linfoadenectomia ascellare è pari al 20-25%, sino al 35-40%. Il linfedema dell’arto inferiore secondario al trattamento di tumori della sfera ginecologica urologica l’incidenza varia dal 5% al 30%. Per tutti questi motivi è fondamentale far conoscere questa patologia per poterla affrontare nel migliore dei modi e soprattutto è importante la prevenzione del linfedema oncologico che ancora oggi non tutti conoscono”

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