Violenze nei confronti della madre: divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un 32enne di Sapri

La donna ha raccontato ai carabinieri di aver subito minacce e violenze a partire dal 2020

Di Maria Emilia Cobucci

Il Gip presso il Tribunale di Lagonegro ha convalidato l’arresto di un uomo di 32 anni, residente a Sapri, accusato di violenze nei confronti della madre. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, violenza e vessazioni.

Le indagini

Stando a quanto appurato dai carabinieri della locale compagnia, coordinati dal capitano Francesco Fedocci e guidati dal Luogotenete Pietro Marino, l’uomo avrebbe sottoposto la donna a numerose vessazioni fisiche e psicologiche con ripetuti episodi di ingiurie, minacce e violente aggressioni fisiche.

Lo scorso 22 gennaio l’epilogo della vicenda. La donna, in seguito all’ennesima aggressione subita dal figlio e avvenuta nel primo pomeriggio, ha chiamato i carabinieri che giunti sul posto hanno appurato che la stessa era sofferente, ansiosa e impaurita per quanto avvenuto.

La donna ha raccontato e ricostruito una serie di violenze quali pugni, schiaffi e calci su tutto il corpo e la testa subiti anche in precedenza, a partire dal 2020. Spesso le aggressioni sarebbero state innescate da futili motivi.

L’arresto e la convalida

Una volta sottoposto in arresto, il figlio della malcapitata ha negato tutte le accuse. Il giudice, considerando l’episodio del 22 gennaio una prosecuzione di fatti precedenti, ha però, convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico.

Il 32enne dovrà ora difendersi dalle accuse a suo carico.

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