Continua a far parlare di sé il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca. Il governatore ha parlato del terzo mandato lanciando nuove accuse in occasione della presentazione del suo libro “Nonostante il Pd” a Pozzuoli. «Se me ne vado a casa si blocca tutto, non si muove più una foglia», ha detto.
Le parole di Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca ha parlato di quanto, a suo dire, sta accadendo in Campania. «Nuovi ospedali, il piano aesistico, il piano per il lavoro, il rinnovo del parco dei trasporti pubblici, dieci impianti di compostaggio da realizzare, la messa in sicurezza di 500 edifici scolatici. Dipende da voi», ha detto alla platea presente.
«Se c’è un movimento dei cittadini campani che voglia completare questo programma io mi metto a disposizione. Se decidete di combattere io sto davanti a voi, se decidete di arrendervi non potrò aiutarvi. Ma sappiate, la Campania se ne va a fondo».
«Fino a qualche anno fa quando facevamo riunioni nei vari ministeri ci ridevano in faccia, oggi quando si presenta la delegazione campana si alzano in piedi. O difendiamo questo patrimonio di credibilità o torniamo a essere la regione che si fa ridere in faccia», incalza De Luca.
Il terzo mandato
Quanto alle norme che bloccano il terzo mandato «non riguardano la Campania che non ha ancora recepito la legge nazionale. Possiamo fare il terzo e se i cittadini ci votano anche il quarto, perché cambiamo la legge elettorale. La cosa sconvolgente è che parla della Campania o del Veneto gente che non c’entra niente con i territori. A che titolo parlate, chi vi autorizza? Io sono stato votato da milioni di cittadini che mi hanno legittimato a rappresentarli. Voi di Roma chi siete, a che titolo parlate?».