Vincenzo De Luca condannato a risarcire oltre 600mila euro per le Covid Card

Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale, Saiello: “Covid card, la condanna di De Luca conferma le nostre denunce”

Di Comunicato Stampa

“Vincenzo De Luca dovrà risarcire oltre 600 mila euro alla Regione Campania per le Covid card. La chiusura del processo di primo grado davanti alla Corte dei Conti conferma quello che, con atti e interrogazioni, avevamo denunciato oltre tre anni fa.

Ecco a cosa servivano le smart card

Le smart card della Regione Campania, ideate come passaporti vaccinali, erano un inutile duplicato dei green pass nazionali e un enorme spreco di denaro pubblico. Avevamo sollevato la questione in Aula nel corso di un question time, chiedendo alla giunta se le smart card regionali sarebbero state integrate nel sistema di certificazione predisposto dal Governo nazionale e chiarendo che bruciare 4 milioni di risorse dei cittadini campani, in un momento di enorme crisi economica, era un gravissimo errore. Oggi possiamo constatare che le nostre obiezioni erano corrette”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.

Il commento di Imma Vietri

“La Sezione Giurisdizionale Campania della Corte dei Conti ha condannato il governatore Vincenzo De Luca a risarcire alla Regione Campania 609mila euro in relazione alla produzione delle smart card regionali ritenute un inutile duplicato del green pass nazionale. Siamo di fronte all’ennesimo spreco di soldi pubblici da parte del presidente della Regione ai danni ovviamente delle tasche dei cittadini, ai quali dovrebbe chiedere soltanto scusa”. Lo dichiara, in una nota, il deputato campano di Fratelli d’Italia Imma Vietri. “Questa vicenda rappresenta un ulteriore esempio della cattiva gestione deluchiana della Regione. De Luca ora spieghi modi e tempi in cui intende risarcire questi soldi alle casse di Palazzo Santa Lucia. La Campania merita un’amministrazione regionale efficiente e rigorosa, non sprecona ed inefficiente com’è stata in questi nove anni quella di centrosinistra” conclude Vietri. 

Condividi questo articolo
Exit mobile version