Il Comune di Vibonati, guidato dal sindaco Manuel Borrelli, ha deciso di procedere all’iscrizione anagrafica delle persone “senza fissa dimora”, di persone senza tetto o di altre particolari posizioni anagrafiche.
L’iniziativa
L’Ente pertanto ha ritenuto opportuno, in linea con quanto disposto dalla Legislazione anagrafica nazionale, di dover istituire una via territorialmente non esistente con un nome convenzionale, alla quale sarà attribuita la denominazione di “Via della Solidarietà”, dove verranno iscritti con un numero progressivo dispari sia i senza tetto eventualmente risultanti residenti al censimento, sia i senza fissa dimora che eleggono domicilio nel Comune ma che in realtà non hanno un vero e proprio recapito nel Comune stesso e con numero progressivo pari, qualora dovesse presentarsi la necessità, per casi simili al di fuori delle predette casistiche.
La persona senza fissa dimora per avere l’iscrizione anagrafica dovrà eleggere un “domicilio reale” mediante istanza/dichiarazione scritta, contenente gli elementi necessari allo svolgimento degli accertamenti atti a stabilire l’effettiva esistenza del domicilio.
La normativa
L’iscrizione all’anagrafe comunale per i senza dimora è un diritto soggettivo, stabilito dalla legge 1228 del 1954, nei confronti di tutti i cittadini che ne hanno facoltà ad eccezione degli stranieri non regolarmente soggiornanti sul territorio.
Secondo la normativa le “persone senza fissa dimora”, sono una categoria nella quale rientrano, senza distinzione, coloro che non hanno il requisito della residenza, cioè della dimora abituale, in nessun Comune, ma sono stabilmente dimoranti nel territorio italiano, ed hanno ugualmente diritto soggettivo all’iscrizione anagrafica.