Un malore improvviso e la corsa in ospedale e poi l’inizio del calvario. Un’attesa infinita ed estenuante e lunghe ore trascorse “in osservazione seduto su una sedia”. È accaduto l’altro giorno ad un giovane ebolitano. Un malore improvviso, la corsa in ospedale prima a Eboli e poi a Salerno.
La vicenda
Il ragazzo viene sottoposto a vari accertamenti al Pronto Soccorso di Eboli. A quanto pare però qualche valore sballato non ha tranquillizzato i familiari che una volta dimesso, per ulteriori controlli, hanno deciso di portare il giovane presso l’ospedale di Salerno.
Il giovane viene preso in carico dai sanitari di turno e la famiglia resta in attesa di conoscere l’esito dei nuovi accertamenti.
Il racconto
“Dopo sette ore di attesa – racconta la donna – abbiamo saputo che mio nipote era stato preso in carico e ricoverato presso il Reparto di Pronto Soccorso e che il ragazzo è rimasto “in osservazione” su una sedia in attesa di un posto letto”.
Rabbia e indignazione. I sentimenti della famiglia ebolitana.
La denuncia arriva da un professionista ebolitana, molto attiva in Provincia di Salerno, operosa e collaborativa anche con le istituzioni locali.
Una donna che “davanti all’ennesimo episodio” ha deciso di battersi per tutti quelli che non hanno voce.
“Non vogliamo gli effetti speciali, vorremmo solo sapere se l’ospedale di Eboli e quello di Salerno possono continuare a vivere i disagi dei Pronto Soccorso, vogliamo sapere se è normale che chi ci amministra continua a far finta di niente. Rivolgo un appello a tutti quelli che hanno a cuore le sorti della nostra comunità e della nostra provincia: salviamo la sanità pubblica altrimenti nulla ha più un senso, nemmeno l’accensione delle luci di Natale”, conclude.