Vallo di Diano: pendolari in rivolta, chiedono più treni e autobus

Il Comitato ha presentato una serie di proposte concrete per migliorare i trasporti nel Vallo di Diano

Di Filippo Di Pasquale

Cresce la protesta dei pendolari del Vallo di Diano, che denunciano carenze croniche nel servizio di trasporto pubblico locale e ferroviario. In una lettera indirizzata alle istituzioni competenti, il coordinatore del Comitato pendolari, Giuseppe Ferrigno, ha illustrato una serie di proposte per migliorare la mobilità nella zona.

Collegamenti insufficienti e orari scomodi

Secondo Ferrigno, l’attuale offerta di trasporti non soddisfa le esigenze dei cittadini, soprattutto nei giorni festivi e nelle ore serali. Molte corse sono soggette a cancellazioni o riduzioni di frequenza, costringendo i pendolari a lunghe attese e a percorsi più complessi. Inoltre, le coincidenze tra treni e autobus sono spesso carenti, rendendo difficile raggiungere le principali città.

Le richieste dei pendolari

Il Comitato ha presentato una serie di proposte concrete, tra cui aumento delle corse in particolare nei giorni festivi, con orari più adatti alle esigenze dei pendolari; miglioramento delle coincidenze; introduzione di nuove fermate.

Il problema dei trasporti nel Vallo di Diano è noto da tempo e le istituzioni sono state più volte sollecitate a intervenire. Tuttavia, ad oggi, la situazione non sembra essere migliorata in modo significativo. I pendolari chiedono un impegno concreto da parte delle amministrazioni locali e regionali per garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente e adeguato alle esigenze del territorio.

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