Vallo di Diano: partita macchina della solidarietà per il rimpatrio della salma di Kelvin

Il 26enne residente a Polla, è morto nei giorni scorsi in un tragico incidente a Venosa

Di Federica Pistone

Nei giorni scorsi, il tragico incidente stradale avvenuto a Venosa ha strappato la vita a Kelvin Okhiria, un cittadino nigeriano residente a Polla da dieci anni.

Ecco chi era Kelvin

A soli 26 anni, Kelvin era arrivato in Italia via mare e aveva trovato accoglienza nei centri del Vallo di Diano, grazie alla cooperativa Iskra. Qui, sotto la direzione del presidente Umberto Sessa, aveva intrapreso il lavoro di mediatore culturale. Scelse di stabilirsi nel centro storico di Polla, dove affittò una casa. Dopo un decennio trascorso a mediare tra le comunità di San Pietro al Tanagro e Galicchio, in Basilicata, ha deciso di inseguire il suo sogno di diventare camionista. Completate tutte le patenti, ha iniziato a lavorare per una società della zona. Purtroppo, la sua vita è stata interrotta bruscamente a causa di un tragico incidente, che ha coinvolto anche un altro camionista, Angelo, di 56 anni, residente a Giffoni Sei Casali, e ha provocato il ferimento di un uomo di Polla.

Una raccolta fondi per il rimpatrio

Kelvin era molto conosciuto e stimato a Polla, e la sua famiglia ha espresso il desiderio di riportare la sua salma in Nigeria. In risposta a questa richiesta, l’amministrazione comunale, guidata da Massimo Loviso, insieme alla cooperativa Iskra e alla ditta di trasporti Pucciarelli, per cui Kelvin lavorava, ha avviato una raccolta fondi per facilitare il trasferimento della salma. Già numerose persone hanno contribuito a questa causa.

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