Al voto il rendiconto di gestione per l’esercizio 2022 del comune di Vallo della Lucania: oltre 5 milioni di disavanzo, debiti accumulatisi nell’arco temporale 2015-2021.
Il commento
“Inutile dire perché si è formato o discutere di un errore nel riaccertamento straordinario dei residui nel 2015” ha commentato il consigliere Antonio Bruno.
La cosa importante pare che sia l’andare avanti comunque, anche se di fronte ad un disavanzo importante per un piccolo comune che, di fronte all’opportunità di dichiarare il dissesto finanziario, ha scelto una strada più coraggiosa: competere per lo stanziamento di alcuni fondi del Piano di Ripresa e Resilienza, di puntare sulla realizzazione di opere pubbliche.
25 milioni di finanziamenti
Previsto un piano di finanziamenti pronto a rendere cantierabili diverse opere pubbliche. 25 milioni di euro che, secondo il consigliere Antonio Bruno, “renderanno migliore la vita a Vallo della Lucania, azioni concrete e non milioni di euro di debito per niente”.
Non le uniche somme e non le ultime in arrivo, anticipa Bruno: all’orizzonte, ulteriori impieghi, volti ad investire in un momento in cui la gestione della spesa dovrà essere necessariamente oculata. Il disavanzo di 5.235.796.69 euro, infatti, è destinato ad aumentare, alimentato da un paio di contenzioni in essere, tra questi, quello relativo al Tribunale di Vallo della Lucania, per la cui costruzione il comune s’indebitò ulteriormente.