“Salviamo il dialetto cilentano” è un format dedicato alla valorizzazione dei dialetti cilentani e agli autori locali di ogni età, che con le loro opere cercano di esprimere le proprie emozioni in dialetto e allo stesso tempo ne conservano la memoria. Esso ha lo scopo di attuare l’articolo 3 del programma “Europa creativa 2021-2027”, relativo al sostegno dei settori culturali e creativi dei Paesi dell’UE, che sancisce la salvaguardia, lo sviluppo e la promozione della diversità culturale e linguistica dell’UE e del patrimonio culturale. Partendo dalla differenza di Carmine Abate tra “lingua del cuore” e “lingua del pane”, questo format nasce con l’intenzione di far comprendere come i dialetti siano le nostre “lingue del cuore”, cioè i codici linguistici che abbiamo appreso durante l’infanzia e usiamo quotidianamente in famiglia, nelle relazioni sociali informali e per esprimere le nostre emozioni viscerali, cioè la rabbia, la gioia, l’amore e la nostalgia.
Le finalità
I dialetti cilentani, in modo particolare, sono i più complessi a livello strutturale di tutta la Campania, discostandosi dal modello linguistico napoletano per molti aspetti, in particolare a causa di un maggiore livello di conservazione delle vocali atone, per le quali in posizione finale è molto diffuso un sistema a quattro fonemi di tipo toscano. Questo format mira a organizzare eventi in tutti i paesi del Cilento basati sulla discussione di usi e costumi cilentani tradizionali, sulla lettura di opere in poesia o in prosa in dialetto locale, sulla visita guidata di paesaggi con toponimi specifici e musei della civiltà contadina e sul recupero di piatti tipici che veicolano riferimenti onomastici particolari.
L’appuntamento a Vallo della Lucania
Dopo un primo incontro a Moio della Civitella, il prossimo appuntamento sarà a Vallo della Lucania il prossimo 28 febbraio alle ore 18:00 presso l’aula consiliare del Palazzo della Cultura. Sarà l’occasione per celebrare il cuore popolare di Vallo della Lucania e delle sue frazioni, quale centro di aggregazione economica, culturale e sociale del circondario. Nella prima parte della giornata, grazie al prof. Giuseppe Palladino (detto lo storico) e alle sue ricerche ultradecennali, sarà effettuato un viaggio alla riscoperta dei canti popolari cilentani da un punto di vista tematico e strutturale, mentre il dott. Aniello Amato presenterà un’anteprima della pubblicazione di una platea della Badia di Pattano.
La seconda parte dell’evento sarà suddivisa in tre momenti: nella sezione teatrale si esibiranno alcuni componenti della compagnia “La cellula di Pattano” di Angelo Musto nello sketch ‘Nopaccio e ‘no ‘mbreàco, scritto da Angelo Musto; Anna Fatigati, invece, insieme ad altriattori, porterà in scena un’opera di Giuseppe Palladino (detto l’artista), cioè ‘U funeralere ron Carlino; nella sezione letteraria, invece, si parlerà delle opere di Giuseppe Palladino, che nel corso della sua vita ha scritto numerosi testi di carattere musicale, poetico e teatrale, del prof. Vincenzo Bruno, legato alla confraternita di Vallo e alla sua anima storica, e sarà commemorata la figura di Emidio, detto Mandolino, il simbolo dell’humanitas vallese; infine, la prof.ssa Lidia Ametrano leggerà filastrocche e aneddoti pubblicati dal dott. Pantaleo Palladino nella raccolta Zomba ra ccà e ra ddà. Tra ricordie tradizioni cilentane (Editoriale scientifica).
Si precisa che per la lettura delle poesie interverranno Pasquale Alario, Barbara Amorelli, Simona Ferolla e Marisela Guzzo, mentre le canzoni saranno interpretate da Antonino Nese e da Antonella Attanasio. Nella terza parte dell’evento la dott.ssa Laura Cuozzo, fondatrice del progetto “80 voglia di conoscerti”, esporrà il procedimento per la preparazione di un dolce antico e di un elisira base di erbe, mostrando le proprie competenze di fitoterapista. Alla fine della serata si svelerà una targa commemorativa in onore di Pasquale La Palomenta, finanziata dal Rotary club, presieduto dal maestro Santina De Vita. La giornata è stata patrocinata dal comune di Vallo della Lucania, grazie al sindaco Antonio Sansone e alla consigliera Virginia Casaburi, dall’istituto musicale “Goitre”, diretto dal maestro Antonello Fedullo,e dal Rotary club Cilento già citato. La presentazione sarà affidata al conduttore Angelo Cortazzo e alla scrittrice Antonella Casaburi. Gli interventi musicali saranno curati da Giuseppe Cirillo. Saranno esposte nell’aula consiliare delle opere dell’artista Assunta Giordano, cultrice del Cilento e delle sue tradizioni.
Programma analitico della serata del 28/02/2025
Saluti istituzionali di Antonio Sansone, sindaco di Vallo della Lucania
Giuseppe Palladino – I canti popolari cilentani: usanze, tematiche e strutture
Aniello Amato – La platea dei debitori di S. Maria di Pattano del 1491
Sketch teatrale dal titolo ‘No paccio e ‘no ‘mbreàco, scritto da Angelo Musto, a cura di
alcuni membri della compagnia “La cellula di Pattano”, diretta da Angelo Musto
Filastrocche e aneddoti locali, ricercati e trascritti da Pantaleo Palladino nella raccolta
Zomba ra ccà e ra ddà (Editoriale scientifica) e letti da Lidia Ametrano, con ricordo di
Emidio, detto Mandolino, grazie alla lettura della poesia Lo professore re mandulino:
ronn’Emiddio di Giuseppe De Vita, dalla raccolta Fronne r’aulivo, a cura di Pasquale
Alario
Momento canoro con l’esecuzione di Brigì Bardò da parte di Antonino Nese dalla raccolta
Pe’ sbarià di Giuseppe Palladino e di Fiamme da parte di Antonella Attanasio
Sketch teatrale a cura di Anna Fatigati, Pasquale Alario e Barbara Amorelli, scritto da
Giuseppe Palladino e dal titolo ‘U funerale re ron Carlino
Presentazione dell’autore Vincenzo Bruno con le seguenti letture: L’attrice a cura di
Marisela Guzzo e ‘U miracolo a cura di Barbara Amorelli
Presentazione della raccolta Pe’ sbarià di Giuseppe Palladino con lettura della poesia
Camminanno ‘mparaviso da parte di Simona Ferolla
Laboratorio culinario ed erboristico a cura di Laura Cuozzo e svelamento della targa in
onore di Pasquale La Palomenta a cura del Rotary club di Vallo della Lucania
Interventi musicali a cura di Peppe Cirillo
Introduce Angelo Cortazzo e modera Antonella Casaburi