Un importante progetto solidale è stato presentato questa mattina presso l’Auditorium della Diocesi di Vallo della Lucania “Laboratorio di Ostie Carlo Acutis”. Un lavoro frutto di sinergie condivise nato da un’idea della direttrice dell’Istituto Penitenziario “Alfredo Paragano” e abbracciato dalla Diocesi di Vallo della Lucania e da quella di Teggiano-Policastro.
Il messaggio di Antonia Salzano, madre di Carlo Acutis
“Confidate nella misericordia di Dio. Ognuno di noi è peccatore ma è speciale ed unico e quotidianamente è chiamato a seguire la strada della santità. Coraggio, pregate e seguite l’esempio di Carlo perché tutti abbiamo una speranza”. Così Antonia Salzano, la mamma del Beato Carlo Acutis nel videomessaggio ai detenuti del carcere di Vallo della Lucania, questa mattina, durante la cerimonia di presentazione del laboratorio di ostie “Pane Quotidiano Carlo Acutis” interno alla casa circondariale “Alfredo Paragano” di Vallo.
Un messaggio di speranza, come sottolineato dal Provveditore Regionale della Campania dell’Amministrazione Penitenziaria, Lucia Castellano- “Questa attività, insieme ad altre messe in campo nelle carceri campane, apre le porte alla speranza, inserendo i detenuti in un contesto lavorativo e formativo grazie alla casa circondariale che si apre alla società”. Soddisfazione è stata espressa dal direttore della casa circondariale di Vallo della Lucania, Caterina Sergio-“Opportunità di formazione e reinserimento nella società”. Speranza ma anche fiducia, come sottolineato dal vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Monsignor Vincenzo Calvosa-“La realtà dei detenuti è nel cuore della Chiesa perché tutti trovino l’occasione di rinnovamento, riscattandosi e acquisendo fiducia nella società”.
Progetto che guarda all’umanità, come illustrato dal vescovo della Diocesi Teggiano-Policastro, Monsignor Antonio De Luca –“Il progetto è il completamento della pastorale carceraria. La povertà delle famiglie del Mezzogiorno ed in particolare delle famiglie dei detenuti è in aumento– ha spiegato il vescovo De Luca. -Aumento dello sviluppo e aumento del Pil non significano lotta alla povertà che invece, è aumentata e questo progetto di produzione ostie rientra nelle opportunità di inserimento nel mondo del lavoro dei detenuti perché una società misura il proprio progresso nei termini nei quali è capace di essere punto di riferimento. Questo- ha concluso De Luca- è un passo di umanesimo di cui la nostra società necessita”. Riscatto e dignità- come spiegato dal presidente della cooperativa sociale Al Tuo Fianco- “Un progetto di riscatto e dignità il cui successo è dato delle sinergie tra carcere, Chiesa ed Ente del terzo settore”.