A tre mesi dal suo arrivo presso il Tribunale di Vallo della Lucania, il Procuratore Capo Francesco Rotondo traccia un bilancio della sua attività.
Le dichiarazioni
“Già conoscevo l’ufficio di Vallo della Lucania perché precedentemente avevo lavorato come sostituto procuratore. Si tratta di un ufficio efficiente perché riesce a fare fronte ai carichi di lavoro che ha ma, debbo dire, con un grande sacrificio dei sostituti procuratori, del personale amministrativo e delle forze dell’ordine – ha dichiarato il Procuratore Rotondo.
Stiamo provando a migliorarlo ulteriormente e penso che grazie alla sinergia che si è creata con Il Presidente del Tribunale, con il Presidente del Consiglio degli ordini degli Avvocati e con la Camera Penale riusciremo a migliorare ulteriormente l’efficacia e la rapidità della risposta giudiziaria”. Per quanto riguarda poi i reati di microcriminalità, oltre a tutti gli altri, il Procuratore Rotondo è stato molto chiaro.
Allarme criminalità, l’impegno delle Forze dell’ordine
“Dal punto di vista geografico è un territorio meraviglioso come tutti sappiamo – ha poi aggiunto il Procuratore – Dal punto di vista invece dei reati criminali esiste un livello importante di attenzione nei confronti dei reati ambientali, dei reati edilizi, con un grosso sforzo dei Carabinieri forestali, e poi c’è da dire che il Cilento è una terra al centro di possibili interessi anche della criminalità organizzata, soprattutto dal punto di vista degli investimenti.
Per cui noi dobbiamo prestare particolare attenzione ai reati spia: tributari e di riciclaggio. E anche sotto questo punto di vista l’attività delle Forze dell’ordine è molto positiva”.