Il Comune di Vallo della Lucania, guidato dal sindaco Antonio Sansone, ha detto “No” al riarmo in Europa. Ieri, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta comunale presentata dall’assessore Iolanda Molinaro contro il piano “ReArm Europe/Readiness 2030”.
Il Piano dell’Ue
Lo scorso 4 marzo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato una ambiziosa proposta per un importante progetto di riarmo a livello nazionale e comunitario, che ha già incassato il via libera del Parlamento europeo. Ora la Commissione stilerà nel concreto un “Libro bianco”, un corpus di proposte di cui è emerso per ora lo schema di base e la cifra di 800 miliardi di euro, intesa come traguardo massimo. Il doppio scopo è garantire più sicurezza all’Europa e consentire di aiutare l’Ucraina nella guerra contro la Russia.
Il piano è composto da 5 punti. Il primo prevede di facilitare l’uso di fondi pubblici degli Stati membri per investimenti nella difesa, scorporando le spese dedicate a questo scopo dal deficit del Patto di stabilità e crescita. Il secondo punto prevede la creazione di uno strumento da 150 miliardi di euro per aiutare gli Stati a portare avanti nuove acquisizioni e progetti utili per la difesa comune, presentati da almeno due Stati. Si tratta del programma “Safe” (Security action for Europe). Il terzo punto riguarda l’utilizzo di fondi Ue (soprattutto quelli per la coesione) per progetti con finalità legate alla Difesa. Gli ultimi due punti del piano prevedono di mobilitare capitali privati e quelli della Banca Europea degli Investimenti per sostenere il riarmo.
Il commento del M5S di Vallo della Lucania
“Abbiamo espresso con forza il nostro dissenso rispetto a un progetto da 800 miliardi di euro che rischia di sacrificare investimenti cruciali in sanità, istruzione, transizione ecologica e coesione sociale, in favore della corsa al riarmo. – commenta il M5S di Vallo della Lucania – L’Europa deve tornare ad essere un progetto di pace, cooperazione e sviluppo sostenibile. Non possiamo accettare che le spese militari prevalgano sulle priorità dei cittadini. Vallo della Lucania si unisce a chi chiede un’Europa più giusta, equa e pacifica”.