Si terrà il giorno 10 febbraio il consiglio comunale straordinario a Vallo della Lucania, così ha stabilito il sindaco Antonio Sansone rispondendo alla richiesta inoltratagli dai consiglieri Miraldi, Botti e Moscatiello. All’ordine del giorno ci sarà il pomo della discordia del 22 dicembre dello scorso anno: la riforma del piano di zona. Allora la mancata messa ai voti del provvedimento, da parte del primo cittadino, aprì una spaccatura nella maggioranza, che secondo alcune fonti non si sarebbe ancora risanata.
Il video accusa di Botti
L’assessore Botti dopo il rifiuto votare il provvedimento all’ordine del giorno lasciò l’assemblea affidando, nei giorni successivi, i suoi pensieri a un videomessaggio diffuso sul suo profilo Facebook. Nel lungo sfogo emergono diversi passaggi molto duri all’indirizzo del sindaco, a suo dire reo di avere legami troppo forti con la minoranza in particolare con Marcello Ametrano (definito “scienziato del danno”) capace, a dire di Botti, di condizionare il lavoro del consiglio.
Un consiglio decisivo
Questo sarà un consiglio decisivo: o quello della ricucitura tra Sansone e Botti (che comunque sta presenziando in giunta) o quello della definitiva crisi della maggioranza. Infatti, Botti ha chiarito nel suo videomessaggio, risalente a ormai un mese fa, che considera decisiva l’approvazione del provvedimento all’ordine del giorno, anche perché Vallo è comune capofila e l’assessore si è impegnato in prima persona per coinvolgere gli altri enti. In caso di mancata intesa gli scenari che potrebbero aprirsi sono imprevedibili.