Doveva tenersi ieri, 30 gennaio, un tavolo per avviare la procedura di raffreddamento nell’ambito della vertenza Dussmann – Teem Service, legata al passaggio di cantiere per i lavoratori dell’Asl Salerno dei lotti 1-2-3 dei presidi ospedalieri della provincia di Salerno, tra cui il San Luca di Vallo della Lucania. In particolare ad essere affidati a terzi sono i servizi di ausiliarato e pulizia. La società, però, non era presente in Prefettura.
“Sono rimasto sconcertato dal comportamento dell’azienda. A ormai 24 ore dall’inizio dell’appalto, che inizierà il primo febbraio, i lavoratori non conoscono i termini e gli estremi del contratto da firmare. Non hanno ricevuto alcuna comunicazione dall’azienda, se non da un messaggio Whatsapp di qualche persona. Ma non c’è nulla di ufficiale. La firma dell’accordo è stata fatta solo con alcune sigle sindacali, escludendo volutamente l’Ugl”, dice il segretario del sindacato Massimiliano Cafaro.
“Le principali preoccupazioni che abbiamo sollevato riguardano la dichiarazione di un esubero con aumento dei costi del personale, l’assegnazione selettiva di premi a una parte dei lavoratori, e soprattutto, la proposta di una nuova organizzazione del lavoro che potrebbe influenzare negativamente la qualità dei servizi offerti e il morale dei dipendenti”, ha aggiunto.
Le richieste del sindacato
La Ugl Igiene Ambientale di Salerno ritiene che “C’è necessità di mantenere l’organizzazione del lavoro attuale per evitare problemi già consolidati e garantire continuità nei servizi erogati. Ribadiamo l’importanza di una gara unica che non implicherebbe necessariamente che tutti i lavoratori debbano svolgere tutti i compiti, ma piuttosto avere un unico gestore per entrambi i servizi senza interferenze indesiderate. Questo va a considerazione del fatto che un miscuglio di compiti potrebbe portare a disservizi e problemi organizzativi e qualitativi nei presidi. Ribadiamo la richiesta di valutare attentamente gli aumenti contrattuali di livello per evitare disparità tra i lavoratori e tensioni interne”.
“Chiediamo alle società coinvolte di considerare attentamente le nostre riflessioni e di lavorare in collaborazione con tutte le parti interessate per trovare soluzioni equilibrate e sostenibili”, ha concluso Cafaro.