A Vallo della Lucania, i lavoratori addetti alla raccolta e smaltimento dei rifiuti hanno dichiarato lo stato di agitazione, evidenziando condizioni di lavoro precarie e richieste ignorate. Circa venti operai, dipendenti della Sarim, hanno presentato ripetute istanze sia alla società appaltante del servizio, esigendo miglioramenti nelle loro condizioni lavorative. Purtroppo, finora, ogni appello è caduto nel vuoto, segnalano.
La posizione del sindacato
Il segretario provinciale della Ugl igiene ambientale, Massimiliano Cafaro, denuncia una sorta di scaricabarile tra il Comune e la Sarim. In una nota, sottolinea il problema dell’inquadramento orario degli operai, considerando anche i pensionamenti avvenuti negli anni e mai reintegrati. Di qui la dichiarazione dello stato di agitazione.
La replica dell’amministrazione comunale
Il sindaco Antonio Sansone ha ribadito che l’amministrazione è consapevole della situazione e ha assicurato che stanno seguendo da vicino la vicenda.
La Sarim è stata sollecitata a migliorare le condizioni di lavoro degli operai e a garantire un servizio efficiente, ma resta ancora da vedere come si evolverà la situazione e se saranno intraprese azioni concrete per risolvere le problematiche sollevate dai lavoratori.