Questa mattina mister Carmine Turco ha incontrato la stampa, all’interno della sala conferenze dello stadio Guariglia. Il primo pensiero è stato dedicato all’impegno del presidente Infante, che ha offerto la possibilità alla squadra di soggiornare per 2 giorni a Gallipoli in una struttura provvista di ogni confort (compreso un campo di allenamento): “Ero certo che la società ci avrebbe fornito tutto il necessario. Carmelo Infante è stato perfetto, partire sabato date le 5 ore di viaggio sarebbe stato complesso.”
L’importanza del tifo
“La squadra è stata capace di aggregare. Agropoli ha risposto benissimo, il pubblico ci darà una grossa mano – ha continuato Turco – Ho sentito il segretario mi ha detto che i posti per i primi due pullman i posti sono esauriti, si sta cercando di reperirne altri due. Ci saranno circa 200 persone al nostro seguito. Per noi è molto importante, infatti ad attenderci ci saranno cinquemila persone.”
Il resoconto della stagione
Il mister ha concordato con il commento di un collega: “Si può dire effettivamente che questo è il terzo Agropoli della stagione, dopo quello del primo posto del girone di andata e quello meno positivo del ritorno. Ai play off siamo andati molto bene. Forse il distacco con San Marzano, ci ha fatto un po’ perdere le motivazioni, poi la squadra si è messa a camminare di nuovo.”
L’avversario
“Ho seguito il Gallipoli contro il Manfredonia, che è uno squadrone, mi hanno davvero impressionato“, parole di grande rispetto per l’avversario quelle del mister dei Delfini- “Si tratta di una squadra che fa un calcio moderno, con grandi inserimenti dei centrocampisti e degli esterni. Ha due attaccanti molto manovrieri e tre difensori esperti“.
Grande stima anche per il collega Carrozza: “E’ un allenatore giovane di cui tutti mi dicono grandi cose.” Loro giocano col 352 del quale sono maestri.” Turco ha ricevuto anche qualche consiglio dai colleghi che hanno recentemente affrontato i Salentini: “”Ho sentito il collega del Manfredonia, mi ha detto che quando hanno provato a prenderli alti, loro li hanno sempre mandati a vuoto. Hanno un portiere che sembra un centrocampista aggiunto, ha un piede nobile, un sinistro con una grande visione di gioco. Cercheranno di attrarci su per poi colpirci, hanno una mezz’ala di inserimento con un gran sinistro.”
La partita di Gallipoli e le condizioni della squadra
“Sarà una partita di sacrificio, ci faranno tribolare dobbiamo stare attenti a non prendere goal e dobbiamo interpretare la partita nel modo corretto.” La squadra sta bene dal punto di vista psicologico: “I ragazzi ieri mi hanno emozionato, hanno grande voglia, vogliono regalare grandi soddisfazioni.” Per Turco sono più importanti le motivazioni delle condizioni fisiche: “Nelle gare in casa abbiamo subito troppo gli interventi degli avversari, sono stati corretti ma molto decisi. A fine stagione qualche problemino è normale, ma contiamo di sopperire con l’aspetto mentale“.
La priorità per la trasferta è quella di neutralizzare il gioco offensivo dell’avversario: “Il nostro obiettivo è quello di inbire le fonti di gioco avversarie, come Sansò, come Quarta. Grande attenzione ai quinti che sono giovani ma hanno gamba“. L’U.S Agropoli cercherà di leggere la partita in itinere: “Abbiamo giocatori esperti che sapranno leggere la partita e i suoi momenti, quando attaccare e quando restare coperti.” Riflessioni critiche riguardo l’operato dell’arbitro della scorsa partita: “L’arbitro non ha tutelato i nostri calciatori, Arevalo è stato colpito al volto e ha subito la rottura del setto nasale. Il direttore a fine gara si è scusato con me.”
Il rischio di non giocare al Guariglia
A causa di un importante evento di atletica, i Delfini rischiano di non poter giocare il ritorno al Guariglia. Sarà una vera e propria corsa contro il tempo: il rischio è quello di doversi appoggiare all’impianto sportivo di Capaccio Paestum. Sarebbe davvero un peccato per la città di Agropoli e per i suoi tifosi.