Lunedì 2 dicembre si riunirà il consiglio dell’Unione dei Comuni “Paestum Alto Cilento” per la prima volta dopo l’arresto del presidente Franco Alfieri. All’ordine del giorno, oltre alla convalida degli eletti e all’approvazione dei verbali, la nomina del nuovo presidente che succederà proprio al fondatore dell’Ente.
Le critiche
La vicenda di Alfieri ha riproposto gli interrogativi anche sulla reale utilità di questa unione di comuni. Raffaele Pesce, consigliere di opposizione ad Agropoli, ha espresso ancora una volta le sue perplessità: “L’Unione si è estesa eccessivamente senza fornire servizi adeguati. Ci chiediamo se sia davvero uno strumento utile per i cittadini”.
L’Unione dei Comuni “Paestum Alto Cilento” raggruppa comuni con caratteristiche molto diverse tra loro, sia dal punto di vista territoriale che delle esigenze dei cittadini. Questa eterogeneità rende difficile trovare soluzioni comuni e rischia di compromettere l’efficacia dell’ente.
Il futuro dell’Unione è incerto
La scelta del nuovo presidente sarà un momento decisivo per determinare il futuro di questo Ente.
Tuttavia al momento sembra che si voglia andare avanti nel segno della continuità, anche se tra gli amministratori locali non c’è molta voglia di assumersi questa responsabilità.
Gli oppositori, invece, non hanno ancora la forza per esprimere un nome unitario. Ecco perché la scelta potrebbe cadere sul primo cittadino di Agropoli, Roberto Mutalipassi.