Ottati, comune cilentano che si è sempre distinto per i dati positivi relativi all’accoglienza, ieri ha dato il benvenuto ad un’altra famiglia di immigrati. I nuovi arrivati, Omorodion di ventisei anni e Precious di trentatré anni, insieme alle loro figliolette Success e Grace di quattro e due anni, arrivati dalla Nigeria, sono stati ricevuti dal sindaco, Elio Guadagno e dall’amministrazione comunale che ha dato loro
il benvenuto nella splendida cornice del Convento dei Domenicani in cui si trova il palazzo comunale.
Il commento del sindaco
“Ottati continua a scavare dentro di sé uno spazio per accogliere i suoi fratelli bisognosi. Troveremo sempre spazio per chi ha bisogno!” ha affermato entusiasta il primo cittadino Guadagno.
L’accoglienza
Il borgo cilentano, in pochi anni, è riuscito ad essere un valido esempio di accoglienza e di buon funzionamento del progetto SAI in quanto ha inserito perfettamente nel tessuto sociale nuclei familiari di immigrati.
Proprio ad Ottati, infatti, puntualmente si organizzano corsi in cui le persone di nazionalità straniera possono imparare le tradizioni italiane e cilentane e insegnare quelle del proprio paese di provenienza agli abitanti del posto.
Anche in occasione degli eventi le persone provenienti da altre nazionalità partecipano pienamente suonando i ritmi della loro terra e preparando i loro piatti tipici in uno scambio culturale continuo e produttivo per tutti.