Nel territorio di Santa Marina è stata recentemente rinvenuta una falda acquifera situata a una profondità di 85 metri. Questa scoperta rappresenta un evento significativo per tutta la cittadinanza, in quanto permette di affrontare le eventuali carenze d’acqua che potrebbero colpire il territorio, come accaduto nel 2017.
A seguito della grave carenza d’acqua che ha colpito Santa Marina nel 2017, il Comune ha deciso di avviare una campagna d’ispezione per verificare la presenza di falde acquifere nel territorio. Grazie a questa iniziativa, è stata individuata la falda acquifera a 85 metri di profondità nella località Timpone, grazie ai lavori di trivellazione eseguiti dalla ditta “Trivel Sud”.
Le procedure per certificare la purezza dell’acqua
Il Sindaco Giovanni Fortunato ha dichiarato che, subito dopo la scoperta, sono state avviate tutte le procedure necessarie per ottenere le autorizzazioni che attestano la purezza dell’acqua. Questo processo ha richiesto quattro anni, ma il Comune ha sempre creduto nel progetto sin dall’inizio. La scoperta di questa falda acquifera rappresenta un evento di grande importanza e ha suscitato emozione nel trovare una risorsa così preziosa su questa collina.
La distribuzione dell’acqua alle comunità
“In località Timpone dove ora ci troviamo trovammo con la ditta “Trivel Sud”, che si è occupata dei lavori di trivellazione, una falsa acquifera a 85 metri di profondità dal suolo – ha dichiarato il Sindaco Giovanni Fortunato – . Subito dopo abbiamo iniziato tutte le procedure per ottenere le dovute autorizzazioni che certificano la purezza dell’acqua. Un procedimento che è durato quattro anni. Ma noi ci abbiamo creduto fin dal primo momento. È stata una grande scoperta e una grande emozione trovare una falda acquifera su questa collina“.
E non solo. “Oggi siamo qui perché iniziamo i lavori con i quali porteremo l’acqua nei nostri centri abitatati attraverso la realizzazione di una condotta che porterà l’acqua in 12 fontane che saranno distribuite sull’intero territorio comunale. In tal modo l’acqua sarà a disposizione di tutti. E soprattutto nei casi di necessità nessuno rimarrà senza. Chiunque potrà rifornirsi nelle nostre fontane però con l’utilizzo esclusivo di bottiglie di vetro”.
Il progetto di imbottigliamento dell’acqua
Il Sindaco ha ideato un ulteriore progetto che prevede l’imbottigliamento dell’acqua, che verrà chiamata “Acqua del popolo fonte di Santa Marina”. Si prevede la costruzione di un impianto in grado di produrre migliaia di bottiglie al giorno, generando al contempo occupazione per almeno 40 persone. Questa iniziativa creerà ricchezza per il territorio e valorizzerà la collina di Santa Marina.
Il tempio dell’acqua dedicato a Santa Marina
“Il nostro prossimo obiettivo è la realizzazione del tempo dell’acqua proprio su questa collina dedicato a Santa Marina, nostra protettrice. Un luogo dunque che sarà non solo di attrazione per la presenza dell’acqua ma anche apprezzatissimo anche dal punto di vista naturalistico, ambientale e religioso. È giusto lasciare un segno di devozione alla nostra Santa protettrice”. Così il primo cittadino.