Una donna alla vice presidenza del Parco? Spunta il nome di Nicoletta Serra

Oggi la nomina dei quattro componenti del Direttivo, scelti fra i sindaci rappresentanti il territorio

Di Silvana Romano

Ancora poche ore alla seduta della Comunità del Parco, che si riunirà questa mattina, 10 novembre alla ore 10, presso il Centro della Biodiversità di Vallo della Lucania. All’ordine del giorno, la designazione dei quattro componenti del Direttivo, scelti fra i sindaci rappresentanti il territorio, che si affiancheranno ad altrettanti di nomina ministeriale.

Al voto, sempre nella mattinata di oggi, la nomina del presidente e del vicepresidente della Comunità del Parco, mentre sarebbe da proporre quella relativa alla carica di vice alla presidenza dell’Ente Parco, rappresentato da Giuseppe Coccorullo.

Il Vice o la Vice al vertice del Parco

Nei giorni scorsi, un primo tentativo per fare la quadra attorno ad un nome espressione della più ampia  volontà del territorio, è stato in realtà già fatto, individuandolo in Carmelo Stanziola, ex vice presidente della Provincia di Salerno ed attualmente consigliere. Un tentativo che, da indiscrezioni, pare non sia andato nel verso giusto perché le dinamiche politiche, soprattutto all’interno del Partito Democratico a sud della Provincia di Salerno,sono cambiate, come risultano variati gli equilibri di potere nell’area Cilento. Accanto al nome di Stanziola, infatti, pare ne sia spuntato un altro, quello di Nicoletta Serra, dirigente provinciale del Pd, membro del Gal Cilento Regeneratio. Un nome che sarebbe sostenuto da Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e Presidente della Provincia di Salerno. Sulla sua candidatura, dovrebbe convergere parte della volontà dei circa 80 sindaci convocati, che ora, si troverebbero ad un bivio.

Vento di cambiamento

Certamente, se fosse acclarato che il nome della Serra non fosse solo frutto di un’indiscrezione, sarebbe certificabile un mutamento degli assetti politici e verticistici, di leadership sul territorio: non è un caso che la scelta di alcuni sindaci di entrare nell’Unione dei Comuni Alto Cilento-Paestum, geograficamente non attinente al contesto di appartenenza, abbia determinato, causa di forza maggiore, nuovi schieramenti e ricollocamenti, così come la presidenza del Gal Cilento Regeneratio, andata al sindaco di Salento Gabriele De Marco, molto vicino al presidente Alfieri.

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