È una Salernitana completamente diversa da quella vista in Coppa Italia, cambiano 6 effettivi, ma a mutare è soprattutto l’approccio e la concentrazione. Questa volta la Juventus deve sudare e parecchio per portare a casa il bottino pieno. Risulta determinante ai fini del risultato l’espulsione al minuto 52’di Giulio Maggiore, che commette un’ingenuità dopo aver segnato l’eurogoal del vantaggio. In 10 contro 11 la Juventus riesce a ribaltare il match, all’ultimo istante dei tempi regolamentari. Rimane una sensazione positiva sulla Bersagliera, che sembra aver ritrovato amalgama e unità d’intenti.
Primo tempo
La Juventus approccia bene il match, soprattutto con le sgroppate i Yldiz. I difensori granata, Gyomber e Fazio su tutti, fanno gli straordinari e salvano la porta difesa da Costil in almeno due occasioni. La prima già al secondo minuto di gioco. La Salernitana, però, non sta a guardare, aspetta chiusa e riparte, sfruttando la tecnica di Candreva e Tchaouna. Al 39’ Giulio Maggiore porta in vantaggio i Granata con una perla di rara bellezza.
Sambià serve Thaouna che temporeggia con un paio di finte, poi servizio a premiare l’inserimento di Maggiore, stop perfetto con il destro e collo esterno a togliere la ragnatela dalla porta difesa da uno Szczescny attonito.
La ripresa
Subito doppio cambio per Allegri. Dentro Iling Junior e Rugani, fuori Gatti e Kostic. Ancora buon approccio della Juventus ai primi minuti. Al 48’ occasionissima sulla testa di Mckenny che sbuccia la sfera e mette a lato. Salernitana troppo schiacciata in questa fase con tutti gli effettivi a chiudere gli spazi sul fraseggio insistito dei bianconeri alla ricerca del varco giusto. Al 52’ ingenuità di Maggiore che stende Rabiot lanciato verso l’area granata. Guida estrae il secondo giallo: Salernitana in 10.
La Juve continua a insistere, il goal è nell’aria e arriva al 65’ con Iling Junior bravo a capitalizzare un’azione corale. Reazione Salernitana con Bradaric: conclusione verso la porta con un missile da fuori salvato Szczescny. Salernitana ancora in avanti con Candreva. Il capitano serve un cross visionario a Simy , ma il nigeriano non riesce ad appoggiare in rete.
È una Salernitana che nonostante lo svantaggio numerico non rinuncia alle sortite offensive, non c’è timore nello spirito dei ragazzi di mister Inzaghi.
La doccia fredda arriva al minuto 90’ con Vlahovic che impatta con forza un cross al bacio di Danilo: 1 a 2. Nel finale i padroni di casa ci provano con i palloni alti, ma non basta.