Un tesoro nascosto al centro del Monte Cervati: alla scoperta dell’Inghiottitoio di Vallivona

Un tesoro nascosto al centro del Monte Cervati: alla scoperta dell'Inghiottitoio di Vallivona

Di Fiorenza Di Palma

Il Cilento, una delle gemme più preziose della Campania, offre un’esperienza incantevole sia nell’entroterra che lungo la costa. Completamente compreso nella provincia di Salerno, gran parte di questo territorio è immerso nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, un’area pensata per preservare la ricchezza del patrimonio naturale della regione, tanto da essere riconosciuta dall’UNESCO.

Un tesoro nascosto

Qui si celano spiagge segrete, maestose scogliere, pittoreschi villaggi di pescatori e importanti resti archeologici, tutto contornato da una bellezza naturale senza pari. Non da meno, il Cilento è rinomato per la sua gastronomia. Questa terra meravigliosa offre davvero tanto e molto altro ancora.

Ecco l’inghiottitoio di Vallivova

Nel contesto di questa straordinaria natura, tra acqua, montagne e paesaggi mozzafiato, emerge una delle meraviglie più spettacolari: l’Inghiottitoio di Vallivona. Questa grotta carsica è considerata la più importante d’Europa ed è situata a un’altitudine di 1100 metri sul livello del mare, all’interno del maestoso monte Cervati, conosciuto anche come il gigante della Campania.

La grotta si estende per ben 500 metri e può essere attraversata solo con l’ausilio di una torcia. Già all’uscita della galleria, gli occhi si riempiono di stupore, poiché si viene accolti da una foresta pluviale incantevole, caratterizzata da una natura lussureggiante e maestose pareti rocciose che si ergono a precipizio, alcune alte dai 60 ai 100 metri, favorendo la formazione di piccole cascate.

Tra sentieri e natura

Ci troviamo all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, dove la natura è preservata e ammirata in tutta la sua magnificenza. Nel cuore dei sentieri di trekking che solcano questa regione, l’elemento protagonista è l’acqua e la sua forza, capace di plasmare la pietra calcarea nel corso dei secoli, dando origine a grotte dalla bellezza incomparabile.

Lungo il fiume Bussento, uno dei più importanti del parco, si proveranno emozioni indescrivibili mentre si cammina tra superficie e sottosuolo. Arrivati a un bivio, prendendo la strada verso destra, ci si immerge nel Vallone dell’Inferno, dominato da imponenti montagne rocciose. Qui, l’itinerario diventa più tortuoso ma anche più affascinante, con panorami mozzafiato sulle gole del Bussento.

Una passeggiata lungo il fiume Bussento

Dopo circa due ore di passeggiata, si raggiunge la sorgente del fiume Bussento a quota 909 metri. Continuando ancora verso destra, si accede a un sinuoso sentiero che conduce all’imbocco della galleria di 500 metri, che porta direttamente al cuore dell’Inghiottitoio di Vallivona.

L’esperienza di visitare questa meraviglia carsica è un viaggio unico nel tempo e nella natura. La maestosità della grotta e la sua storia di formazione, che si è protratta per circa 200 milioni di anni attraverso reazioni chimiche e l’erosione profonda delle rocce, susciteranno stupore e ammirazione nei visitatori.

Un’emozionante avventura che permette di scoprire il lato nascosto e selvaggio del Cilento, una terra che non smette mai di sorprendere e incantare i suoi visitatori.

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