Ufficio postale di Licinella ancora chiuso, Uil: danni all’utenza, necessario intervenire

La Uil Poste contesta la mancata riapertura dell'ufficio di località Licinella. Appello a Poste Italiane per la riapertura

Di Emilio Malandrino

«L’ufficio postale di Licinella di Paestum, con la sua chiusura, provoca non pochi disagi all’intera utenza del bacino, oltre che agli equilibri degli stessi lavoratori ad esso assegnato». È quanto evidenzia la Segreteria Provinciale di Salerno di UIL-Poste, con il suo responsabile territoriale Michele Mansi, nell’esprimere non poche perplessità sul fatto che ad ormai più di un mese dalla chiusura dell’ufficio postale di Capaccio Paestum, località Licinella, non sia ancora avvenuta la riapertura dello stesso.

La nota a Poste Italiane

Con una nota inviata alle alte sfere di Poste Italiane del Salernitano, infatti, mette a fuoco i dubbi sulle scelte operate per la struttura della contrada turistica.

«Sul fatto che, in detto ufficio, alla data della presente, si sono susseguite ben quattro comunicazioni di chiusura settimanale con la giustificazione di lavori infrastrutturali – si legge nella nota di UIL poste Salerno – si sottolinea che a seguito del furto subito nei primi giorni di novembre, nell’Ufficio si è provveduto già nei giorni immediatamente successivi alla sostituzione della cassaforte danneggiata ed al ripristino degli impianti elettrici oltre che di collegamento della telesorveglianza, quali unici danni avuti dalla struttura. Nonostante tutto continuano i plurimi rinvii settimanali giustificati sempre da “lavori infrastrutturali” e dalla mancata riattivazione dell’ATM – prosegue la nota a firma del Segretario Provinciale di UIL Poste, Michele Mansi senza che, allo scrivente, in qualità di Segretario Provinciale di Salerno di UIL-Poste sia giunta alcuna comunicazione ufficiale da Poste Italiane sulla reale situazione in essere, oltre che sui motivi “reali” che inducono chi responsabile a tenere ancora chiuso l‘ufficio con non pochi riscontri negativi per quel che concerne gli obiettivi economici proposti da Poste Italiane».

La richiesta

«Considerato che tale situazione arreca non pochi danni anche all’utenza, oltre che agli stessi dipendenti dell’ufficio costretti ad emigrare oggi in questo, domani in quell’ufficio, senza spiegazione alcuna se si considera che lo stesso ufficiosottolinea ancora UIL Poste – è accessibile, nonostante la chiusura per lavori, solo dagli operatori addetti allo smistamento di posta e pacchi, con la sola esclusione degli addetti di sportelleria, considerando che (da mia personale verifica) non risulta che siano stati effettuati affatto dei lavori “infrastrutturali” alla struttura. Per tanto quanto sopra, agli organi gerarchici di Poste Italiane in indirizzo, chiedo di rendere edotto lo scrivente – conclude la nota – sul reale impedimento che rende possibile la riapertura dell’ufficio postale di Licinella”.

Un intervento, quello del Segretario Mansi, mirato ad un celere intervento presso le dovute strutture di Poste Italiane ed organi competenti, a piena tutela dei diritti dei lavoratori tutti del succitato ufficio, oltre che di quello della intera utenza dello stesso.

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