La scuola media di Trinità verrà ricostruita. Il Comune l’ha spuntata dopo una battaglia giudiziaria contro la Regione iniziata alcuni anni fa e che si è conclusa qualche giorno fa con una nuova sentenza del TAR che prende atto della carenza di interesse da parte del Comune di Sala Consilina nel procedere davanti alla giustizia amministrativa perchè la Regione “ha finalmente sottoscritto – si legge nella sentenza – la convenzione riconoscendo il diritto del Comune all’adeguamento del finanziamento a causa della necessità di procedere alla revisione dei prezzi (atteso il tempo trascorso) ed all’adeguamento del cronoprogramma”.
La sentenza
Il TAR ha però accolto la richiesta di condannare alle spese la Regione che dovrà sborsare la somma di duemila euro per i costi di giustizia sostenuti dal Comune.
L’ente di Palazzo Santa Lucia da oltre un anno non aveva dato esecuzione alla sentenza con cui il TAR gli aveva imposto di finanziare con 3,2 milioni di euro la ricostruzione della scuola media della frazione di Trinità. Il Comune si era visto così costretto per l’ennesima volta costretto a ricorrere nuovamente alla giustizia amministrativa.
Qualche settimana fa il Comune aveva deciso di coinvolgere anche di un dirigente della Regione citandolo in giudizio davanti al Tribunale in sede civile per aver adottato reiteratamente provvedimenti, ritenuti illegittimi dalla Giunta Comunale, annullati per tre volte dal TAR e che hanno causato ritardi nella definizione della procedura di finanziamento dipesi dai contenziosi giudiziari compromettendo la disponibilità del finanziamento, la conclusione dei lavori e la rendicontazione nel rispetto dei tempi normativamente previsti.
L’iter
A marzo dello scorso anno il TAR di Salerno aveva accolto il ricorso del Comune di Sala Consilina con cui era stato chiesto l’annullamento del provvedimento di diniego del finanziamento disposto dalla Regione di 3,2 milioni di euro per la realizzazione dei lavori di ricostruzione dell’edificio scolastico.
La Regione aveva negato lo stanziamento dei fondi perché ci sarebbe stata da parte del Comune l’omissione della valutazione di sicurezza statica e sismica dell’edificio. Per questo motivo da Palazzo Santa Lucia era arrivato il rifiuto di sottoscrizione della convenzione occorrente per l’erogazione del finanziamento.
L’amministrazione comunale salese pensava di averla spuntata nei confronti della Regione già due anni fa quando il TAR le aveva dato ragione accogliendo il ricorso contro un altro provvedimento di diniego del finanziamento.
Lo scorso 27 aprile è stata finalmente scritta la parola fine e la Regione è stata “punita” con la condanna alle spese per il ragguardevole lasso di tempo intercorso tra il passaggio in giudicato delle sentenze e il perfezionamento della convenzione sottoscritta con il Comune.