Sala Consilina, la città distesa sui tre colli

Storia di Sala Consilina.

Il comune di Sala Consilina sorge sul versante orientale del Vallo di Diano, distesa su tre colli. Pare che sul sito di una vasta necropoli estesa per circa 4 chilometri tra le contrade Profiche e Marsicanello del IX secolo a.C. (cultura villanoviana), sia sorto in età longobarda uno stanziamento fisso di abitazioni.
Successivamente alle invasioni saracene, i profughi di Marcellanium che avevano visto distrutta la loro città, si stanziano in queste contrade dando inizio alla prima espansione del nucleo abitato.
Intanto, il fiorente sobborgo di Consilinum nel IX secolo, per opera dei Saraceni, viene completamente raso al suolo, fatta eccezione per il battistero di San Giovanni in Fonte.
Verso l’anno Mille, sugli speroni rocciosi più alti, sorge il primo nucleo del castello che in analogia con quello di Salerno (Arechi) si pone a guardia dell’intera vallata. Col tempo il nucleo principale va via via accrescendosi ed espandendosi verso valle. Nel 1246, Tommaso Sanseverino, a seguito dell’insuccesso della congiura di Capaccio, ai danni di Federico II, si rifugia nel fortificato maniero,ma ciò non impedisce allo “Stupor Mundi” (così veniva definito Federico II) di assediare e distruggere il castello e Sala, trucidando lo stesso Tommaso ed il figlio Guglielmo. A partire dal 1318, a seguito delle pestilenze che affliggono il luogo, la popolazione di Sala subisce un pauroso calo demografico, che si protrae fino alla metà del XVI secolo.
Il XVIII secolo è il secolo d’oro per Sala, che vede una netta espansione al di là del nucleo originario della Civita, con l’erezione di numerose e sontuose dimore gentilizie, oltre che di cappelle e chiese.
Nel XIX secolo Sala ricopre un ruolo importante nel processo di unificazione d’Italia, ospitando Garibaldi, e offrendo molti cittadini alla causa della patria.

Un panorama di Sala Consilina
Un panorama di Sala Consilina
Cosa Visitare a Sala Consilina.

E’ possibile vedere i resti castello normanno, simbolo della storia del comune. L’architetture religiosa, invece, presente diverse chiese interessanti: Chiesa della Santissima Annunziata, Cappella di San Giuseppe (1700), Chiesa di Santo Stefano (al suo interno sono conservati i dipinti Madonna della Consolazione con i Santi Agostino, Stefano, Maria Maddalena e Monica e Madonna delle Grazie e Santi Onofrio e Carlo Borromeo del pittore seicentesco Pietrafesa), Grancia di San Lorenzo, Chiesa di San Pietro (ricostruita ex novo intorno al 1950), Chiesa di Sant’Anna, Chiesa di Sant’Antonio, Chiesa di Sant’Eustachio (1130), Chiesa della SS. Trinità, Chiesa di S. Rocco. Diversi sono anche i palazzi nobiliari del XVIII e XIX secolo. Inoltre, intorno al comune, sono presenti diverse aree boschive.