Controne, il paese “di faccia al sole”

La Storia di Controne.

Controne è ai piedi dei monti Alburni a 200 mt. sul livello del mare. Fondato forse da esuli pestani rifugiatisi nell’entroterra in seguito all’occupazione della colonia greca di Paestum da parte dei Sibariti. Con gli Alburni alle spalle, il suo nome deriva da “contra-elion” che voleva indicare la sua posizione rispetto al sole. Non mancano, a conferma di questa tesi, ritrovamenti di pezzi di marmo lavorato, di monete e medaglie di epoca greca. Il ritrovamento di altre monete, effiggiate alla romana o alla velina, ci fanno supporre che questo paese doveva avere tradizioni commerciali. Nel 1264 Federico II di Svevia lo ridusse ad un cumulo di macerie. Gli scampati trovarono rifugio poco lontano in un luogo più alto e sicuro intorno all’abbadia di S. Nicola di Bari, dove ricostruirono l’attuale paese. Controne divenne più tardi il regno del barone Vitelli: ancora oggi sono visibili i resti del palazzo baronale, adibito attualmente a sede municipale. Paese dedito prevalentemente all’agricoltura praticata da sempre con metodi tradizionali, produce principalmente fagioli, olio, vino ed ortaggi. La coltivazione del fagiolo viene effettuata ancora con le vecchie usanze ottenendo un prodotto la cui qualità è nota tra tutti i paesi circostanti.

Cosa Visitare a Controne.

Da visitare il centro storico con le caratteristiche abitazioni in via Giudea e via Purgatorio e la chiesa di S. Nicola di Bari in cui si conserva la statua lignea del patrono e la Bolla Papale di Benedetto VII. Boschi di pini d’Aleppo, elice, latifoglie si estendono a monte mentre boschi fluviali misti a macchia mediterranea si incontrano a valle del paese. Particolarmente sentite sono la festa in onore di S. Donato che si celebra dal 5 al 7 agosto e quella di S. Nicola il 6 dicembre. Da non perdere la “Sagra del Fagiolo” che si svolge l’ultimo sabato e domenica di novembre. La Sagra del Fagiolo fa emergere dal passato le antiche taverne e con esse i personaggi caratteristici dell’epoca (l’Abate ed il Barone) ed una gran varietà di tradizioni e specialità che coinvolgono i visitatori nel percorrere le antiche vie Giudea, Pavone e dell’Osso.