Turismo nel salernitano: giugno nero per i litorali

"Bisogna assolutamente salvaguardare le attività esistenti e, dove possibile, aprire alla concorrenza in modo trasparente"

Di Ernesto Rocco

La stagione turistica in Campania si apre con un segno negativo: i dati di Confesercenti regionale mostrano un calo di presenze lungo i litorali in particolare del salernitano, con punte del -30% e -40% nelle isole. Un trend preoccupante che colpisce anche i territori che vivono di turismo di prossimità, a causa di condizioni meteo altalenanti e di una crisi economica nazionale e regionale che pesa sulle famiglie.

Questo calo è fisiologico e legato al meteo, ma è anche un campanello d’allarme per la situazione economica del settore”, dichiara il presidente regionale di Fiab Campania Raffaele Esposito. “Le imprese del turismo, ancora alle prese con le difficoltà post-pandemia, si trovano ad affrontare una nuova sfida in un contesto di incertezza generale“.

Turismo nel salernitano: le richieste della Fiab Campania

Esposito sottolinea la necessità di un intervento rapido da parte del governo per tutelare i posti di lavoro e le aziende del settore. “Bisogna assolutamente salvaguardare le attività esistenti e, dove possibile, aprire alla concorrenza in modo trasparente e senza penalizzare chi ha investito negli anni“, afferma. “Allo stesso tempo, è fondamentale fare rete tra i territori per promuovere il turismo e attrarre visitatori anche dall’estero“.

Tra le proposte di Fiab Campania figurano misure per sanare i debiti contratti durante la pandemia, interventi per stabilizzare il lavoro e l’apertura controllata al mercato della concorrenza. “In questo momento di incertezza e difficoltà“, conclude Esposito, “è necessario trovare soluzioni concrete per sostenere il settore turistico e salvaguardare i posti di lavoro. Il futuro del turismo in Campania dipende da questo“.

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