Ottimista l’assessore al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania Pasquale Sommese. Il commento sui dati registrati in occasione della Pasqua confermerebbe un trend favorevole dovuto ad una serie di eventi programmati da tempo. Nel Sud della provincia di Salerno, l’instabilità meteorologica ha ridimensionato, però, le aspettative che prevedevano il tutto esaurito e l’anticipo della stagione estiva.
Turismo e turismi
Il turismo culturale si conferma in ascesa. Buone le affluenze nei Parchi Archeologici di Paestum Velia e della Certosa di San Lorenzo a Padula, anche grazie alle iniziative messe in campo dalle direzioni dei siti Unesco.
Il turismo verde, rappresentato dalle presenze presso agriturismi, country house ed impreziosito dalle attività all’aperto, come quelle proposte delle fattorie didattiche, dall’escursionismo, si conferma in crescita ed è sempre più gettonato.
Penalizzato, invece, il turismo balneare, le condizioni meteo non hanno consentito la classica pasquetta in spiaggia, preferita dai più giovani, meglio però è andata per le gite fuori porta, in montagna o presso le aree di sosta organizzate.
Castellabate fa il pieno, flop a Camerota
Grande successo a Santa Maria di Castellabate per il concerto dei Molotov, in spiaggia. Anche Acciaroli conferma il boom delle presenze durante tutto il periodo pasquale. Pienone a Casal Velino, dove l’evento di Pasqua, Nostalgia ’90, ha catalizzato migliaia di turisti e residenti dei paesi viciniori, almeno in 8000 nel Piazzale Grande Eventi della frazione Marina. Dati confortanti anche ad Ascea, che ha accolto il ponte pasquale con l’ inaugurazione della Biblioteca Civica Parmenide nella sede Comunale e con tutti gli stabilimenti balneari aperti per accogliere gli amanti del “primo sole”.
Sempre amata Pisciotta, con il suo piccolo e caratteristico borgo medievale e la sua Marina tranquilla e pittoresca. Palinuro si conferma essere una meta preferita, anche se quest’anno si è registrata una lieve flessione degli afflussi turistici. Peggio Camerota: l’idea di distribuire, lungo il tragitto alternativo “il Ciglioto” dei ticket di benvenuto ai turisti (buoni sconto) per scusarsi del disservizio dovuto all’interruzione della Mingardina, poco è servita.
Come prevedevano gli operatori turistici e commerciali del posto, il percorso alternativo, lungo e disagevole, ha fatto da deterrente per quanti desideravano trascorrere una giornata nel borgo marinaro o semplicemente al sole, sulle caratteristiche spiagge della Terra dei Ciclopi.