Il Codacons Cilento scende in campo contro le truffe legate all’olio d’oliva che stanno colpendo sempre più duramente uno dei prodotti simbolo del territorio. Negli ultimi tempi, infatti, si è registrato un incremento delle segnalazioni di “olio fasullo”, che macchiano la reputazione di una delle eccellenze del Cilento, apprezzata non solo in Italia, ma anche all’estero. Il calo della produzione di olive nella zona, dovuto a fattori climatici sfavorevoli e altre problematiche agricole, ha determinato un aumento del prezzo dell’olio.
L’intervento del presidente Codacons Cilento, Bartolomeo Lanzara
Questo ha fatto sì che i truffatori cogliessero l’occasione per spacciare olio di provenienza dubbia come prodotto cilentano, sfruttando la notorietà del marchio locale per trarre profitto illegittimo. L’olio contraffatto viene spesso realizzato con materie prime di scarsa qualità, provenienti da territori differenti, ma viene presentato ai consumatori come un prodotto autentico e pregiato.
L’avvocato Bartolomeo Lanzara, presidente del Codacons Cilento, ha sottolineato la gravità della situazione: «Da sempre l’olio di oliva è uno dei principali prodotti del Cilento apprezzato in Italia e all’estero. Prodotto che proprio in questo periodo viene venduto ai turisti e visitatori italiani e stranieri. Un indotto economico importante per le aziende agricole e per tante famiglie produttrici del Cilento. Bisogna fare attenzione all’acquisto dell’olio di oliva a basso costo perché potrebbe essere una truffa”, dice l’avvocato.