Truffe agli anziani, scoperta banda del napoletano. Colpi anche in Cilento

Truffe ai danni di anziani, ben 20 quelle ricostruite dai carabinieri, tre delle quali commesse ai danni di persone residenti a Castellabate

Di Ernesto Rocco

La tecnica del “finto nipote in difficoltà” continua a mietere vittime, specialmente tra gli anziani spaventati per il destino dei propri nipoti e pronti a consegnare i loro beni più preziosi. Non sono pochi coloro che cadono in questa trappola, come dimostra l’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Napoli Centro.

L’attività delle forze dell’ordine

Ieri mattina, su richiesta della Procura partenopea, sono state eseguite misure cautelari nei confronti di cinque individui facenti parte di una banda specializzata. Nel periodo compreso tra maggio 2020 e l’estate 2021, il gruppo ha orchestrato ben 20 truffe e tentato altrettanti 5 colpi. Questa rete criminale non ha risparmiato nemmeno la provincia di Salerno, in particolare il comune di Castellabate, dove nel settembre 2020 sono state perpetrate tre truffe e un tentativo di colpo, con un bottino totale di 4.000, 1.600 e 3.500 euro sottratti alle anziane vittime.

Il modus operandi della banda

La modalità operativa della banda segue uno schema consolidato: prima la telefonata su utenza fissa da parte del finto nipote, che richiede di ritirare un pacco e consegnare immediatamente la somma richiesta. Pochi minuti dopo, la vittima riceve la chiamata al citofono da parte del finto corriere. In molti casi, le vittime hanno scoperto di essere impossibilitate a contattare i propri familiari telefonicamente, poiché la linea era costantemente occupata dal presunto nipote, che non riagganciava, impedendo così l’avvio di ulteriori conversazioni.

Le indagini condotte hanno portato alla luce dettagli sconcertanti: durante il periodo di attività della banda, sono stati sottratti complessivamente 11.000 euro in contanti e oggetti preziosi, considerati provento delle truffe. La Polizia è riuscita a sequestrare e restituire alle vittime questa somma insieme ai beni trafugati, offrendo loro almeno un parziale sollievo dalle conseguenze di questa perfida truffa che continua a minare la fiducia degli anziani.

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