Truffavano anziani in Calabria: intercettati e fermati sull’A2 dalla Polizia Stradale di Sala Consilina

Nell’ambito dei controlli messi in atto dalla Polizia di Stato per contrastare le truffe ai danni deli anziani, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Reggio Calabria, hanno intercettato 3 soggetti

Di Federica Pistone

Truffavano anziani in Calabria: intercettati e fermati dalla Polizia a Sala Consilina

Nell’ambito dei controlli messi in atto dalla Polizia di Stato per contrastare le truffe ai danni deli anziani, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Reggio Calabria, a seguito di una mirata attività info investigativa, hanno individuato e denunciato, con l’ausilio di personale della sottosezione di Polizia Stradale di Sala Consilina tre soggetti, di origine napoletana, responsabili di due episodi di truffa aggravata ai danni di anziane vittime residenti nel comprensorio reggino. Le indagini sono state avviate dopo le segnalazioni pervenute alla locale Sala Operativa dalle vittime, che riferivano di essere state contattate sull’utenza telefonica fissa e raggirate da un uomo che richiedeva somme di denaro per dare aiuto ad un parente in difficoltà, da dover consegnare ad un soggetto che di lì a poco si sarebbe presentato presso la loro abitazione.

La ricostruzione

I poliziotti della Squadra Mobile, sulla scorta di informazioni già acquisite nell’ambito di una più ampia attività info-investigativa, hanno individuato i malviventi che sono stati fermati dalla Polizia Stradale di Sala Consilina mentre percorrevano l’A2 del Mediterraneo. La prima delle due truffe è stata attuata da due soggetti appartenenti allo stesso nucleo familiare, rispettivamente padre e figlio minorenne, che, in concorso tra loro, riuscivano a farsi consegnare dall’anziano signore 490 euro e diversi monili in oro. Nel secondo caso, invece, il truffatore, con artifici e raggiri, induceva una coppia di anziani a farsi consegnare la somma di mille euro e diversi monili in oro, tra cui le fedi nuziali, per un valore complessivo indicato dalle vittime di circa 20.000 euro.

Il fermo

I proventi delle due truffe sono stati trovati dagli agenti della Polizia Stradale all’esito delle perquisizioni personali e veicolari, che hanno consentito anche di rinvenire, relativamente al secondo episodio, ulteriori somme in denaro che, per le modalità di detenzione, possono ritenersi provento di ulteriori truffe, sulle quali sono in corso approfondimenti. I tre soggetti sono stati deferiti alla competente autorità giudiziaria e le somme di denaro ed i preziosi verranno restituiti ai legittimi proprietari.

La rapida individuazione dei truffatori, che ha impedito loro di far rientro nella città di provenienza, è stata determinata dalla velocità di intervento della Polizia di Stato, resa possibile dalla tempestività delle segnalazioni delle vittime che, resesi conto, subito dopo la consegna del denaro e dei gioielli, di esser state raggirate, hanno immediatamente allertato la Sala Operativa.

Le raccomandazioni

Si consiglia, quindi, di rivolgersi sempre alle Forze dell’Ordine in tutti i casi in cui ci siano richieste di denaro anomale, specie quando avanzate su linea telefonica, o si presentino persone estranee alla porta di casa, prestando la massima attenzione a tutti i consigli forniti dalla Polizia di Stato.

Condividi questo articolo
Exit mobile version