Tribunale di Sala Consilina, c’è fiducia dopo l’incontro di Roma

Fratelli d’Italia fiduciosa sul futuro: “tribunale torna al centro del dibattito”. Gambino accusa il Pd: lo ha chiuso e accorpato a Lagonegro

Di Ernesto Rocco

Presso l’Organismo Congressuale Forense in collaborazione con il Comitato Nazionale dei Tribunali Accorpati (Comitato di coordinamento Nazionale per la Giustizia di Prossimità) si è tenuto un convegno sulla geografia giudiziaria al quale hanno preso parte tra gli altri l’avv. Mario Scialla, coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense, l’avv. Pippo Agnusdei, Presidente del Comitato Tribunale Accorpati e l’on.le di Fratelli d’Italia avv. Andrea Del Mastro delle Vedove, Sottosegretario al Ministero della Giustizia.

Presenti anche rappresentanti del Vallo di Diano per discutere della questione del tribunale di Sala Consilina. Fiducioso Michele Galiano, commissario cittadino di Fratelli d’Italia. 

Tribunale di Sala Consilina, c’è fiducia

Durante il convegno si è percepita in maniera netta la grande competenza del sottosegretario di Fratelli d’Italia avv. Andrea Del Mastro delle Vedove che, senza false promesse, ha indicato in maniera chiara i presupposti per riaprire il dibattito sul Tribunale di Sala Consilina e, in generale, su tutti i Tribunali soppressi. Finalmente dopo 10 anni un rappresentante del Governo eletto dal popolo ha preso atto che ripristinare la giustizia di prossimità non rappresenta solo un problema per gli operatori della giustizia ma soprattutto per i cittadini e l’economia di un territorio”, spiega.

Per Galiano “si sta affrontando il problema con serietà, determinazione, obiettività e competenza. Nel passato si sono succeduti solo governi di centrosinistra che hanno sistematicamente mortificato il territorio con decisioni assurde (accorpamento del Tribunale di Sala Consilina a quello ubicato in altra regione) e non hanno avuto nemmeno l’umiltà di ammettere i propri errori quando, con dovizia di particolari, nelle relazioni della DIA semestralmente veniva fatto notare che la criminalità organizzata dopo la chiusura del Tribunale aveva trovato nel Vallo di Diano terreno fertile”. 

Se oggi si è riaperto il dibattito lo si deve solo a una precisa scelta di un governo che è vicino ai cittadini, che ascolta le esigenze dei territori e cerca di indirizzare le proprie scelte solo ed esclusivamente per tutelare gli abitanti di questi ultimi”, dice.

L’appello

“Adesso tocca a tutti i rappresentanti del territorio e a tutti coloro che si sentono per omogeneità economica e culturale vicini alla nostra comunità dimostrare la coesione che è mancata nel passato”

L’intervento di Gambino

Il Pd nel 2013 ha chiuso, e accorpato al Tribunale di Lagonegro, il Tribunale di Sala Consilina nel completo disinteresse anche di De Luca e di tutto il centrosinistra. Per anni si è taciuto; diversi governi a trazione Pd si sono succeduti e nulla è mai stato fatto per quel tribunale”. Lo ha dichiarato il commissario provinciale di Fratelli d’Italia, Alberico Gambino. Il politico paganese critica quanti oggi danno versioni distorte sulla chiusura e sulla possibile riapertura: “all’improvviso si svegliano dal torpore e, furbamente, per distrarre i campani dai fallimenti dell’amministrazione regionale targata De Luca, tentano invano di celare la verità sulla vicenda con la speranza di riuscire a far passare i carnefici per angeli, i buoni della storia, coloro i quali lottano per la riapertura del Tribunale di Sala Consilina. Nulla di più vergognoso”, ha sottolineato Gambino.

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