Trentasei anni alla guida dei pullman: storico autista va in pensione dopo aver girato trenta volte il mondo

Trentasei anni alla guida dei pullman della Curcio. Gerardo Marmo dopo oltre tre decenni di lavoro nella nostra azienda è andato in pensione

Di Federica Pistone

Trentasei anni alla guida dei pullman della Curcio. Gerardo Marmo dopo oltre tre decenni di lavoro nella nostra azienda è andato in pensione. Facendo i conti su quanti chilometri ha portato a termine, si può benissimo dire – per difetto – che con i pullman delle Autolinee Curcio ha fatto trenta volte il giro intorno al mondo.

Una vita di lavoro, ecco la storia di Gerardo

Era il 19 marzo 1986, a 24 anni, il giovane Gerardo, di San Rufo, cerca un lavoro come autista. Ha le giuste patenti, la voglia di muoversi e si trova nel posto giusto. Nella sede dell’azienda. Parla con Rocco Curcio, poi con Ettore Curcio e sale per la prima volta sul bus della “Curcio”.

Firma il contratto, che forse all’epoca non immaginava fosse il contratto della Vita, e guida sorridendo il suo pullman. Una certezza di lavoro e una passione per quello che fa. Lo farà fino al primo ottobre 2022, per 36 anni tra bus di studenti e di viaggiatori, di pendolari e turisti.

Le parole cariche di emozione di Gerardo

Trasporta occhi a guardare, cuori a battere più forti, persona a vivere esperienze meravigliose. Quelle che solo il “viaggio” può regalare. “Cominciai con don Ettorericorda Gerardo che ora, in pensione, fa il nonno felicee guidavo in tutta l’Europa. Grazie al mio lavoro e alla ‘Curcio’ ho potuto vedere posti che mai avrei potuto vedere.

Ricordo esperienze e viaggiatori, confini e panorami, sono indelebili nella mia mente. Un tesoro che mi tengo stretto”. Per 36 anni è stato un autista della “Curcio”, un ruolo ricoperto con passione e abnegazione, con orgoglio – come orgoglio lo è stato per l’azienda averlo con sé – e con concentrazione. Milioni di chilometri che gli consentirebbero di girare per tre volte la Terra con un pullman della Curcio. “Mi sono sentito con una famiglia per 36 anni, anzi ho trascorso più tempo con la ‘Curcio’ che con la mia famiglia, che ora mi godo e sento di aver fatto parte, nel mio piccolo, di un pezzo della storia del mondo dei trasporti della provincia di Salerno”.

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