C’erano tantissimi bambini, molti dei quali non accompagnati, sulla nave Geo Barents attraccata, questa mattina, al porto di Salerno. A dieci anni dal primo sbarco in città, il capoluogo torna porto sicuro e accoglie il 35esimo arrivo di migranti.
La nave dei Medici senza Frontiere, con a bordo 99 persone, ha attraccato intorno alle 6.30 al Molo Manfredi. Sono 34 i maschi adulti a bordo e 12 le donne. I minorenni, invece, sono 41 maschi e 12 femmine. In totale, sono 37 i minori non accompagnati, alcuni piccolissimi. A bordo anche tre donne in stato di gravidanza. Tutti sono stati recuperati in due distinte operazioni al largo della Libia e provengono, per lo più, da Costa d’Avorio, Siria, Somalia, Pakistan, Guinea, Burkina Faso. Dalle prime informazioni raccolte, la stragrande maggioranza, tra cui donne e bambini, hanno subito soprusi e violenze fisiche e psicologiche di ogni tipo.
“È una tragedia immane – commenta il sindaco Vincenzo Napoli – come amministrazione comunale mettiamo in campo sostegno e percorsi per seguire queste persone che, dopo l’inferno subito, arrivano nel nostro Paese con la speranza di un futuro migliore”.
Tutti saranno accolti nei centri della provincia della Campania in un piano di distribuzione che è stato definito ieri nel corso della consueta riunione d’emergenza in vista dello sbarco che si è svolta in prefettura. I minori minori di 14 anni resteranno a Salerno e in provincia, gli altri potranno essere accolti anche nelle altre province della regione. La macchina dei soccorsi è ormai collaudata.
“Non escludiamo che, con la stagione estiva, possano arrivare altre navi. Il ritmo si è rallentato rispetto agli anni scorsi ma l’attività potrebbe incrementarsi. Siamo pronti per accogliere altri sbarchi“, le parole del Prefetto Francesco Esposito.