La tavola campana si arricchisce di tre nuovi gioielli: il Maracuoccio di Lentiscosa, la Cicola del Cilento e la Sauzicchia casalettana sono stati ufficialmente riconosciuti come Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Un patrimonio da custodire
Con questo riconoscimento, salgono a 555 le specialità campane che entrano a far parte dell’elenco nazionale dei PAT, a testimonianza della straordinaria ricchezza e diversità del patrimonio gastronomico regionale.
Maracuoccio di Lentiscosa: un legume antico
Coltivato solo a Lentiscosa, frazione di Camerota, il Maracuoccio è un piccolo legume dal sapore unico che rischiava di scomparire. Presente in questa zona da secoli, è alla base di un piatto tipico, la maracucciata, una sorta di polenta preparata con farina di maracuoccio e di grano.
Cicola del Cilento: un salume dal gusto deciso
Prodotto nei comuni di San Giovanni a Piro, Centola e Roccagloriosa, la Cicola del Cilento è un salume cotto e pressato che si contraddistingue per il suo sapore intenso e la sua particolare consistenza. La sua produzione, legata al periodo di macelliazione del maiale, tramanda una tradizione secolare.
Sauzicchia casalettana: un insaccato dal sapore montano
Tipica della zona di Casaletto Spartano e delle aree montane circostanti, la Sauzicchia casalettana è una salsiccia stagionata dal gusto deciso. Lavorata con carne di maiale, sale, finocchio e peperoncino, si distingue per il suo metodo di essiccazione tradizionale.
Valorizzare e tutelare le eccellenze del territorio
Il riconoscimento di questi tre nuovi PAT rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione e tutela delle produzioni tipiche cilentane. Un impegno volto a preservare la biodiversità alimentare, le tradizioni locali e il saper fare artigiano, che rende la Campania intera una regione unica nel panorama gastronomico italiano.