“Tre Compari Musicanti: Un romanzo che intreccia le storie delle famiglie contadine del Sud Italia”

Paolo Apolito, noto come l'"antropologo a domicilio", presenterà il suo nuovo romanzo intitolato "Tre Compari Musicanti"

Di Ernesto Rocco

Il nuovo romanzo di Paolo Apolito, intitolato “Tre Compari Musicanti” (edizioni Grenelle, 259 pagine), racconta le vicende di tre famiglie contadine i cui destini si incrociano, rappresentando così la storia del Sud Italia. L’autore è uno dei massimi esperti di Antropologia religiosa e Antropologia simbolica in Italia, oltre ad essere stato docente di Antropologia culturale presso l’Università di Roma Tre e l’UNISA.

Chi è Paolo Apolito

Paolo Apolito è un grande amico del Vallo di Diano e del Centro Studi e Ricerche “Radici” di Montesano sulla Marcellana. Nel corso degli anni, ha collaborato con il centro alle ricerche sulle tradizioni popolari e a svariate iniziative culturali legate al territorio. In questa prospettiva, si inserisce la presentazione del romanzo “Tre Compari Musicanti”, organizzata da Radici e patrocinata dal Comune di Sala Consilina.

La presentazione

L’evento si terrà sabato 10 giugno a Sala Consilina, presso l’Aula Magna delle Scuole Primarie di Via Matteotti, con inizio alle ore 17:30. Dopo i saluti del sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone, interverranno Angelo Sica, presidente del Centro Studi e Ricerche “Radici”, e Giuseppe Geppino D’Amico, giornalista e storico. Le conclusioni saranno affidate allo stesso autore, Paolo Apolito.

Questa presentazione rappresenta un’opportunità per incontrare Paolo Apolito, noto come l'”antropologo a domicilio”. L’autore è rinomato per la sua passione, entusiasmo e abilità dialettica, che da sempre affascinano il pubblico.

Il romanzo

Il romanzo “Tre Compari Musicanti” è tratto dall’omonimo monologo teatrale di successo, attraverso il quale Apolito ha portato la grande storia del profondo Sud al di fuori delle aule universitarie, in giro per l’Italia e oltre. Il romanzo narra in particolare le vite dei contadini del mitico territorio della Lucania, arricchite da musiche e canti popolari. Queste piccole e commoventi storie dimenticate ora prendono vita attraverso il suo romanzo, creando un armonico coro che, con un ritmo epico, prefigura la fine di un mondo.

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