Sulle comunità di Sant’Arsenio e Sassano è calato il silenzio. La tragedia di Francesca Calandriello incinta al nono mese che ha perso la vita nel tragico incidente stradale avvenuto in un incrocio a Sant’Arsenio, in Viale dello Sport, ha lasciato tutti senza fiato. La salma della giovane si trova all’ospedale di Salerno in attesa delle disposizioni della magistratura. Intanto il giovane alla guida del furgone che ha impattato contro la Fiat 500 di Francesca, sottoposto agli accertamenti tossicologici è risultato negativo.
Strazianti le parole del marito di Francesca
Strazianti le parole, di Antonio, il giovane marito di Francesca a cui sono state strappate da questa tragedia sia la moglie che la figlia che avrebbe conosciuto da qui a qualche giorno. Antonio ricorda la grande felicità che stava vivendo con la sua Francesca per l’arrivo della loro bambina. “Eravamo complici, scrive, eri il mio tutto. Adesso nulla ha più senso”.
Un dolore straziante ed due comunità che si stringono alle due famiglie colpite da questo grave lutto: quella di Francesca e quella di Antonio, suo marito. Intanto in occasione delle esequie funebri di Francesca Calandriello, la giovane di 27 anni, incinta al nono mese e deceduta in seguito ad un tagico incidente verificatosi Sant’Arsenio sia il sindaco Donato Pica che il sindaco di Sassano, Domenico Rubino, paese originario della giovane donna, hanno deciso che verrà proclamato il lutto cittadino. Inoltre sono state annullati a Sassano alcune manifestazioni in programma in questi giorni, mentre a Sant’Arsenio, il sindaco ha invitato alla sospensione per cinque giorni delle manifestazioni e degli eventi pubblici, sonori e canori in programma sul territorio comunale di Sant’Arsenio in segno di lutto e di forte partecipazione.
Comunità valdianesi scosse dalla terribile notizia
Le comunità di Sant’Arsenio e Sassano sono state già segnate in passato da tragedie simili, con giovani donne e uomini strappati all’affetto delle loro famiglie, degli amici e dell’intera comunità a causa di un incidente stradale.
Un’altra comunità sta vivendo il grande dolore per aver perso una giovane vita umana. E’ quella di Caggiano che piange la morte dell’infermiere, Antonio Gorga, deceduto dopo essere stato in discoteca a Roma con degli amici. Il sindaco, Modesto Lamattina, ha proclamato per la giornata di oggi, in occasione delle esequie funebri, il lutto cittadino in segno di vicinanza alla famiglia, interpretando il comune sentimento dell’intera cittadinanza.