«Tra ambiente storia e gastronomia» sei comuni del Cilento insieme per promuovere le risorse del territorio

Nuovo progetto a Castel San Lorenzo per sostenere un sistema d accoglienza più efficiente. Obiettivo: dare visibilità alle specialità locali

Di Alessandra Pazzanese

Castel San Lorenzo sarà il comune capofila del progetto, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico e culturale, presentato in seguito ad un partenariato con altri cinque comuni del Cilento ossia Trentinara, Aquara, Felitto, Laurino e Piaggine.

Il progetto

“Le città del Calore tra storia, ambiente ed enogastromia” questo la denominazione data al progetto candidato a finanziamento sulle risorse previste dal POC 2014 2020. Il contributo andrebbe a sostenere le spese dei comuni in rete per creare un sistema di accoglienza ancora più efficiente e per offrire, a cittadini e visitatori, dei percorsi mirati in modo da dargli l’opportunità di ammirare tutte le bellezze paesaggistiche dei territori.

La promozione delle risorse naturali ed enogastronomiche

Tali eventi, infatti, sono finalizzati proprio alla promozione delle risorse naturai ed enogastronomiche di tali zone del Cilento, primo fra tutti il vino prodotto in loco che già ha dato tanto lustro a comuni come Castel San Lorenzo, nota per i suoi sette vini doc, senza trascurare il famoso lambiccato prodotto anche ad Aquara.

Date in via di definizione

Gli eventi inizierebbero già da quest’estate e terminerebbero a gennaio 2024 permettendo, così, anche una destagionalizzazione del turismo nel Cilento. Tante specialità in mostra, insomma, durante tutto l’anno per permettere a tutti di degustare le tipicità della zona come, solo per citarne alcuni, i taralli di San Vito prodotti dall’antica sapienza delle massaie di Felitto, le carni dei vitelli podolici allevati sulle alture dei monti Vivo e Cervati, i prodotti panificati di Trentinara e tanto, tanto altro.

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