I numeri del covid restano gestibili, seppur in rialzo. Una situazione ben diversa da quella registrata negli anni scorsi. Eppure c’è un lieve aumento dei ricoveri ordinari in ospedale. E così la regione Campania torna alle mascherine, almeno nelle strutture sanitarie.
Ad annunciarlo all’agenzia Ansa è Antonio Postiglione, direttore generale per la tutela della salute e coordinatore del sistema sanitario della Campania.
La scelta della Campania
In Campania nelle strutture ospedaliere torna quindi l’obbligo di indossare le mascherine di protezione in tutti i reparti per chi ci lavora, per i pazienti e per chi visita persone ricoverate. Sono esclusi dall’obbligo della mascherina i bimbi di meno di 6 anni e le persone con patologie o disabilità incompatibili con la mascherina.
Mascherine e tamponi covid: le novità
C’è anche l’obbligo di eseguire il tampone diagnostico per il covid a chi entra nel pronto soccorso ed è affetto da stato febbrile e una sintomatologie delle vie respiratorie.
Il tampone è invece sempre necessario per i pazienti che sono stati al Pronto Soccorso e siano poi ricoverati in reparti degli ospedali. Il tampone è anche necessario per i parenti che accedono alle strutture sanitarie per trovare i pazienti.
La mascherina di protezione è obbligatoria per chi lavora, per i pazienti e i visitatori di strutture socio-sanitarie, socio- assistenziali, di lungodegenza, riabilitativa, strutture residenziali per anziani o persone non autosufficienti, ambulatori e aree assistenziali dei distretti sanitari di base.