Tutto pronto per l’edizione 2023 del Premio Pio Alferano. L’evento quest’anno assume un significato speciale in quanto segna il 900º anniversario dalla costruzione del Castrum Abatis, oggi Castellabate, su iniziativa di San Costabile Gentilcore nel 1123, per contrastare la minaccia saracena proveniente dal mare.
Il premio Pio Alferano 2023
La consegna del premio avverrà il 24 giugno presso la Terrazza Belvedere del Castello di Castellabate e sarà condotta dalla giornalista Greta Mauro, con la partecipazione di Federico Palmaroli e la presenza di autorità politiche nazionali e personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e dell’imprenditoria.
La Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito è stata istituita nel 2012 su iniziativa della signora Virginia con il fine precipuo di onorare la memoria di suo marito, il Generale dei Carabinieri Pio Alferano. Il Generale Alferano si è distinto per la sua rettitudine morale e per la strenua difesa del patrimonio culturale e della legalità in generale.
Il coraggio intellettuale di Pio Alferano
L’onestà intellettuale di Pio Alferano è emersa in modo evidente durante uno dei momenti più delicati della storia nazionale: la strage di piazza Fontana a Milano nel 1969. In quel periodo, il colonnello Alferano, con intuizione e formidabile intelligenza investigativa, fu tra i primi a individuare chiaramente la regia fascista della strage. Nonostante i depistaggi che cercavano di far passare la “pista anarchica” come responsabile, depistaggi che si sarebbero poi rivelati totalmente falsi, Alferano fu un’autorità morale che portò alla luce la verità.
La difesa del patrimonio artistico e culturale
Negli anni Settanta, il Generale Alferano svolse un ruolo determinante presso il Comando dell’allora Nucleo Tutela Patrimonio Artistico. Durante quel periodo, recuperò numerose opere d’arte di inestimabile valore e ideò la prima Banca Dati relativa ai beni culturali illecitamente sottratti. Questa iniziativa sarebbe diventata un esempio per il resto del mondo.
I valori della Fondazione
Ispirandosi ai valori incarnati dal Generale e da sua moglie, la Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito si impegna a diffondere la cultura e a promuovere il rispetto per l’ambiente e per l’arte in tutte le sue espressioni. Valorizza la conoscenza della storia, del patrimonio storico-artistico-archeologico e delle tradizioni nazionali, fornisce supporto alla ricerca storica e scientifica e si impegna nella salvaguardia dei monumenti storici e paesaggistici che rischiano di essere irrimediabilmente perduti.
I riconoscimenti
Ogni anno, la Fondazione con il direttore artistico Vittorio Sgarbi, conferisce il Premio Pio Alferano a personalità che si sono distinte nell’arte, nella cultura, nell’ambiente, nell’impresa, nella legalità, nello sviluppo del territorio e in ambiti come lo sport, la musica, il cinema e l’impegno sociale.
PREMIATI 2023
- Fausto BERTINOTTI
- Pietrangelo BUTTAFUOCO
- Liliana CAVANI
- Fondazione MAGNA GRECIA
- Cristina MAZZANTINI
- Mario MORI
- Giovanna PALIMODDE
- Marco TARDELLI
La manifestazione sarà preceduta dall’inaugurazione delle mostre d’arte a cura di Vittorio Sgarbi e dallo spettacolo Artemisia Gentileschi dei Tableaux Vivants.
MOSTRE
- Risanamento. Pittura a Napoli dai Borboni all’Italia Nuova. Collezione Alfonso Tortora;
- Massimo Listri. Il visibile dell’invisibile. Memorie perdute e Fides tra Castellabate e la Badia di Cava;
- Edoardo Bennato. In cammino.
Il giorno successivo, domenica 25 giugno, nella rotonda del porto di San Marco di Castellabate, si terrà la terza edizione del Il libro del giorno dopo, con la presentazione delle opere editoriali da parte di note personalità del mondo della cultura, dell’informazione e di altri ambiti.
IL LIBRO DEL GIORNO DOPO 2023
- Fausto BERTINOTTI La dissoluzione della democrazia. Scritti 2007-2022
- Edoardo BENNATOGirogirotondo. Codex Latitudinis
- Myrta MERLINODonne che sfidano la tempesta
- Federico PALMAROLICome dice coso. Un anno di satira
- Vittorio SGARBIScoperte e rivelazioni. Caccia al tesoro dell’arte
- Marcello VENEZIANI Scontenti. Perché non ci piace il mondo in cui viviamo
ALTRI OSPITI:
Massimo Osanna (Direttore generale Musei)
Angelo Mellone (direttore del Day Time della Rai)
Nicola Porro (giornalista)
Ruth Shammah (regista teatrale)
Saverio Romano (senatore)
Gennaro Miranda (presidente Fondazione Ente Ville Vesuviane)