Torna l’“Opera dei Turchi” a Prignano Cilento: una giornata tra fede e tradizione

Gli spettatori potranno assistere ad uno spettacolo suggestivo, che racconta la vittoria della fede e della speranza sulla violenza e la crudeltà

Di Gennaro Maiorano

La comunità di Prignano Cilento si prepara a celebrare una delle tradizioni più antiche e sentite del paese: l’“Opera dei Turchi”. La rappresentazione teatrale, che ha luogo il lunedì in Albis, commemora due miracoli del patrono del paese, San Nicola di Bari.

La prima scena: la liberazione del prigioniero Diodato

Nella prima scena, gli spettatori potranno assistere alla ricostruzione della storia di Diodato, un giovane barese prigioniero dei turchi in terra straniera. Durante un banchetto organizzato dai suoi aguzzini, Diodato viene umiliato per la sua fede e il suo attaccamento al santo protettore.

Ma l’intervento di un angelo, che rapisce il giovane e lo libera, sconvolge l’atmosfera della festa e segna la vittoria della fede e della speranza sulla crudeltà degli oppressori.

La seconda scena: la punizione dell’oste malvagio

La seconda scena della rappresentazione è dedicata ad un episodio della vita del Santo, quando era ancora vescovo di Myra.

Dopo un lungo viaggio, Nicola si ferma in un’osteria gestita da un uomo malvagio e senza scrupoli, che spaccia carne di bambino come se fosse tonno.

Grazie alla sua intelligenza e alla sua forza spirituale, Nicola svela il terribile segreto dell’oste e riesce a resuscitare quattro bambini che erano stati uccisi per nutrire gli avventori dell’osteria.

La punizione dell’oste, che viene condannato a morte e bruciato vivo, diventa un momento di catarsi per gli spettatori, che esorcizzano così il male e la tentazione.

L’appuntamento in Piazza Plebiscito

La rappresentazione della “Opera dei Turchi” si svolge alle ore 12 di lunedì 10 aprile in Piazza Plebiscito. Gli spettatori potranno assistere ad uno spettacolo suggestivo e coinvolgente, che racconta la vittoria della fede e della speranza sulla violenza e la crudeltà.

La celebrazione del patrono del paese, San Nicola di Bari, diventa così l’occasione per riaffermare i valori di solidarietà, giustizia e amore per il prossimo, che animano la comunità di Prignano Cilento.

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