Un lieto fine dopo oltre quattro decenni. Il dipinto “Assunzione della Beata Vergine Maria”, un prezioso olio su tela del XVIII secolo attribuito alla bottega di Francesco Solimena, è stato restituito alla Chiesa del Santissimo Salvatore di Caggiano. Il capolavoro, trafugato nel lontano 1983, è stato rintracciato grazie a un’intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo e condotta dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale.
Un tesoro ritrovato nel web
La svolta è arrivata grazie alla “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” del Ministero della Cultura, un database unico al mondo che contiene oltre 1,4 milioni di file. È stato proprio qui che gli esperti hanno individuato una corrispondenza tra le immagini del dipinto rubato e quelle di un’opera presente nel catalogo online di una casa d’aste palermitana.
Un’indagine certosina
Le indagini successive hanno confermato l’autenticità del dipinto e la sua provenienza illecita. La Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo ha certificato l’importanza storica e artistica dell’opera, sottolineando la sua tipica produzione pittorica meridionale.
Un lavoro di squadra
La collaborazione tra le forze dell’ordine, la magistratura e le istituzioni culturali è stata fondamentale per il successo dell’operazione. Il comandante del Nucleo TPC di Palermo, Ten. Col. Gianluigi Marmora, ha sottolineato l’importanza di un lavoro di squadra per proteggere il nostro patrimonio artistico e restituirlo alla collettività.