Il Comune di Torchiara, guidato dal sindaco Massimo Farro, punta ad istituire il “Premio nazionale Claudio Pavone: la storia come impegno civile”.
Premio dedicato a Claudio Pavone: uno tra i più autorevoli storici italiani del Novecento; ecco gli obiettivi
Il premio potrebbe avvalersi di partner nazionali di rilievo quali, l’Associazione italiana di Public History, il Centro interuniversitario per la Promozione e lo Sviluppo della Public History e l’Istituto nazione per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea Ferruccio Parri.
Con quest’ultimo, già promotore di un premio dedicato a Pavone sugli studi della Resistenza, si potrebbe attivare una collaborazione in modo da rendere il premio di Torchiara un attore complementare: se l’Istituto Parri ricorda lo storico della guerra partigiana, in questo caso si potrebbe strutturare un premio che ponga in evidenza la «moralità» della storia, ovvero della suo essere materia fondante di formazione alla cittadinanza repubblicana.
Accanto al Premio , inoltre, si potrebbe mettere in campo, con le scuole del territorio, un’attività laboratoriale sulla storia della Repubblica e delle sue origini coinvolgendo gli studenti che potrebbero presentare i lavori realizzati nell’attività laboratoriale durante la manifestazione di consegna del premio.
Per quanto riguarda invece l’organizzazione di tale premio, per ciò che concerne la composizione del comitato scientifico che avrebbe il compito di individuare lo studioso da premiare, sarebbe lasciata ai promotori di tale iniziativa.
Chi era Claudio Pavone
Claudio Pavone, nasce a Roma il 30 novembre del 1920, uno dei più grandi storici del ‘900, da una famiglia borghese originaria di Torchiara dove ha una sua dimora in pieno centro storico.
La vita di Claudio Pavone, nonostante si sia sviluppata maggiormente lontana dal suo territorio, è molto legata al Cilento. La grande proprietà di famiglia è stata, anni fa, donata al Comune che ne fece uno spazio pubblico da destinare a varie e numerose attività ricreative e culturali.
Negli ultimi anni Pavone era spesso nel Cilento per trascorrere dei periodi di vacanza insieme alle figlie e per godere della pace, della tranquillità e del silenzio tipica dei piccoli paesi. Il legame tra Claudio Pavone e Torchiara è stato così forte che nel 2011 l’allora amministrazione guidata dal sindaco Raffaello Gargano, con delibera votata all’unanimità, decise di conferirgli la cittadinanza onoraria.
Per varie vicissitudini, legate agli impegni e ai problemi di salute di Pavone, il riconoscimento fu consegnato nell’estate dal 2015 dal sindaco Massimo Farro, già in maggioranza nella precedente amministrazione.
La figura di Claudio Pavone è conosciuta a tutti gli studiosi della storia recente del nostro Paese, in particolare del periodo della Resistenza. Il suo più grande scritto è “Una Guerra Civile”, edito nel 1991, nel quale con coraggio sosteneva che la guerra di Resistenza portata dagli eroi Partigiani contro l’invasione nazifascista è stato sì un movimento di Liberazione, ma anche una vera e propria guerra.
Al fascismo non fece mai sconti, condannando sempre le azioni dei seguaci del regime dittatoriale di Benito Mussolini. La vita di Pavone non è legata solo a saggi del periodo della Seconda Guerra Mondiale ma anche al suo impegno nell’Archivio Centrale dello Stato e alla carriera universitaria. Negli anni ’70 e fino alla pensione è stato professor a Pisa. Da qualche anno, vista anche la non più giovanissima età, lo studioso era a riposo e le sue frequentazioni con Torchiara erano notevolmente aumentate. Morì il 29 novembre del 2016.
La figura di Claudio Pavone è oggetto di orgoglio per la comunità di Torchiara, tanto è vero che il comune ha provveduto ad intitolare, di recente, allo stesso la Biblioteca comunale.