Terzo mandato, veto su candidature: interviene il sindaco di Roscigno, “Una Politica sempre più lontana dai cittadini”

In vista delle prossime Elezioni regionali con Forza Italia, il sindaco di Roscigno è intervenuto in una lunga nota

Di Comunicato Stampa

Sul veto alla candidatura del sindaco di Roscigno Pino Palmieri alle prossime Elezioni Regionali con Forza Italia e sull’approvazione della legge regionale che dà il via libera alla candidatura del presidente De Luca per un terzo mandato, interviene proprio il primo cittadino del comune roscignolo con una lunga nota.

La nota

“Con grande rammarico avevo già preso atto del veto posto dall’on. Fulvio Martusciello sulla mia candidatura alle prossime elezioni regionali nella lista di Forza Italia; un atto che si aggiunge all’approvazione della nuova legge regionale che prevede la possibilità di un terzo mandato per l’attuale governatore Vincenzo De Luca. Questo provvedimento – dichiara Palmieri – introduce, al contempo, una limitazione alla partecipazione all’elezione dei sindaci dei piccoli comuni, colpendo duramente la rappresentanza locale.

Questi avvenimenti -prosegue il sindaco di Roscigno – pongono un’ulteriore distanza tra la politica e i cittadini, rendendo le istituzioni un affare per pochi. Le nuove restrizioni, infatti, vanno nella direzione opposta rispetto all’obiettivo di garantire un ricambio democratico, un processo che dovrebbe rinnovare il confronto ed incentivare la partecipazione di nuovi volti. Il diritto di partecipazione è il cuore della democrazia: limitare l’accesso ai ruoli decisionali per le piccole comunità e ridurre la possibilità di un ricambio ai vertici significa disincentivare l’inclusione e il pluralismo. La politica deve tornare ad essere al servizio dei cittadini e non uno strumento di consolidamento del potere di pochi

È fondamentale che le istituzioni favoriscano il coinvolgimento di tutti i territori, comprese le piccole realtà comunali, la cui voce non può e non deve essere esclusa dai processi decisionali. La democrazia – chiosa Palmieri – si rafforza attraverso la partecipazione, e solo un confronto aperto e inclusivo può portare a decisioni che rappresentino davvero l’interesse di tutti”.

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