Terremoto in Afghanistan occidentale – 7 ottobre 2023

A cura di Redazione Infocilento

Il 7 ottobre del 2023, un violento terremoto di magnitudo 6.3 ha colpito la regione occidentale dell’Afghanistan. L’evento sismico è stato avvertito in tutto il paese e ha causato gravi danni materiali e numerose vittime. In un primo momento, si stimava che il numero di morti poteva di poco superare le 500 persone. La gravità della tragedia però, ha fatto ben presto constatare sia ai soccorritori che alle centinaia di volontari, che la situazione era ancora più grave. Infatti, sono state più di 1.000 le persone vittime nella provincia di Herat, una delle aree più popolate dell’Afghanistan. L’epicentro si è verificato a circa 190 chilometri dalla capitale Kabul, ma le scosse sono state avvertite anche a centinaia di Km in Iran e Pakistan. La forte intensità del sisma ha causato la distruzione di molte abitazioni ed infrastrutture nella regione, rendendo difficile per i soccorritori raggiungere le zone colpite.

Il governo afghano ha dichiarato lo stato di emergenza e sta tutt’oggi lavorando per fornire aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto. Inoltre, sono state istituite delle squadre di soccorso per cercare eventuali sopravvissuti sotto le macerie e per portare assistenza medica alle vittime. L’organizzazione umanitaria internazionale ONU ha espresso la sua preoccupazione per la situazione in Afghanistan ed – a poche ore dall’accaduto – ha inviato una missione di valutazione dei danni sul campo, comunicando che è necessario un grande sforzo internazionale per fornire aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto.

l’ONU ha altresì lanciato un appello per raccogliere fondi destinati all’emergenza in Afghanistan. L’obiettivo è quello di raccogliere circa 200 milioni di dollari per sostenere le operazioni di soccorso, gli interventi umanitari e ristabilire una situazione minima di quotidianità nelle zone colpite dal terremoto. Anche il governo italiano ha espresso la sua solidarietà al popolo afghano ed ha fornito aiuti concreti, ma ancora c’è molto da fare. Moltissime no-profit internazionali e nazionali si sono prontamente attivate in soccorso alle popolazioni afghane vittime del terremoto tramite raccolta fondi ed interventi diretti nelle zone colpite. In particolare, sottolineiamo l’organizzazione non governativa italiana WeWorld, con sede a Milano che già da anni lavora nella provincia di Herat per sostenere le donne single che mantengono da sole le loro famiglie. Lo staff locale di WeWorld ha predisposto attività primarie di assistenza e valutazione di emergenza, avviando la distribuzione di beni non alimentari di primo soccorso come coperte, sacchi a pelo, materassi e kit igienici. Per saperne di più su come aiutare le popolazioni afghane colpite dal terremoto insieme a WeWorld, potete consultare la loro pagina ufficiale e tenervi aggiornati sul terremoto in Afghanistan. In situazioni terribili come terremoti e catastrofi naturali di questo tipo, è fondamentale che ognuno di noi si unisca per fornire un supporto alle popolazioni colpite. Non dimentichiamo che anche piccoli gesti di solidarietà, come condividere informazioni sui social media o partecipare a eventi di raccolta fondi, possono fare la differenza nella ricostruzione delle comunità colpite dal terremoto. Uniamoci per fornire aiuti concreti e dimostrare la nostra solidarietà al popolo afghano in questo momento di difficoltà.

Il terremoto in Afghanistan occidentale ha causato enormi danni sia materiali che umani e si tratta di una crisi che richiede una risposta solida, coordinata e di lungo periodo da parte delle organizzazioni umanitarie e dei governi degli altri paesi. Secondo le testimonianze di diversi volontari locali, moltissime famiglie hanno perso tutto e non è poi così improbabile che queste vittime (nella loro totale costernazione) cerchino nuove speranze attraverso un lungo e disperato cammino verso Europa. Oltre agli aiuti immediati quindi, è importante anche un intervento a medio-lungo termine per sostenere le comunità nella ricostruzione delle aree colpite e per prevenire il ripetersi di tragedie come questa in futuro. In particolare, è fondamentale investire in infrastrutture resistenti ai terremoti e fornire formazione sulle misure di sicurezza sismica.

In Italia siamo molto sensibili a questo tipo di emergenze, non solo perché viviamo in un paese ad alto rischio sismico, ma anche perché storicamente abbiamo sempre dimostrato la nostra solidarietà nei confronti delle comunità colpite da calamità naturali in tutto il mondo.

Il terremoto in Afghanistan occidentale del 7 ottobre 2023 è una tragedia che non possiamo ignorare. È nostro dovere fornire aiuti concreti e sostenere la ricostruzione della regione colpita, in modo da garantire un futuro migliore per le popolazioni locali. Le emergenze come questa ci ricordano quanto sia importante essere uniti e solidali nei momenti difficili, e speriamo che grazie agli sforzi di tutti, si possa ridurre al minimo il numero delle vittime e contribuire a una rapida ripresa della regione colpita dal terremoto.

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