Tempi Moderni presenta la grande mostra fotografica e la VII edizione dei Racconti del Contemporaneo, appuntamento a Salerno

Inaugurata lo scorso 6 aprile la grande mostra "Sguardi Lelli e Masotti" che abiterà le stanze e i saloni di Palazzo Fruscione (Salerno).

Di Silvana Scocozza

Inaugurata lo scorso 6 aprile la grande mostra “Sguardi Lelli e Masotti” che abiterà le stanze e i saloni di Palazzo Fruscione (Salerno).

L’iniziativa

Organizzata dall’associazione Tempi moderni e curata da Silvia Lelli con Tempi Moderni, Sguardi racchiude le opere frutto di oltre 40 anni di carriera di Silvia Lelli e Roberto Masotti la coppia – nella vita e nel lavoro – di fotografi ravennati di nascita e milanesi d’adozione, che ha saputo raccontare il mondo delle performing arts e della musica attraverso la sensibilità del loro sguardo.

Come scrive il direttore scientifico Alfonso Amendola, lavori fotografici che nascono per specifiche occasioni o eventi o accadimenti ma che nel tempo si condensano dentro uno spazio di visione che davvero ha capacità di sfidare gli orizzonti del tempo.

Un lavoro poderoso e infaticabile, quello di Lelli e Masotti, che ha dato origine a un archivio di immagini talmente esteso, ricco e importante da avere indotto il Ministero dei Beni Culturali a dichiararlo, nel 2018, “bene di interesse storico”.

Ecco come è suddivisa la mostra

La mostra SGUARDI si suddivide in tre sezioni: Musiche/Kontakthof-Kontrapunkt/Nucleus che a Palazzo Fruscione saranno declinate nei tre piani:

Musiche (fotografie di Lelli e Masotti). In questa sezione si scava nell’archivio di Lelli e Masotti che, come scriveva Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale di Milano che nel 2019 ospitò la grande mostra, è una miniera inesauribile di conoscenza e di memoria che consente di ricostruire e rivivere quasi mezzo secolo di storia del teatro, della musica, della danza, di performing arts, di vedere “all’opera” migliaia di personalità, di avere una visione puntuale anche dei cambiamenti sociali e culturali che si sono verificati.

Una sezione composta da 109 fotografie e un’installazione video dal titolo Musiche Revisited.
Kontakthof- Kontrapunkt (fotografie di Silvia Lelli).

La sezione è composta da 20 opere fotografiche e ripercorre la storia di 3 rappresentazioni in 30 anni, del celebre lavoro dedicato alla complessità dei rapporti uomo-donna della coreografa e regista tedesca Pina Bausch.

Leonetta Bentivoglio, così descrive il lavoro della Lelli: Le foto che rappresentano il frutto del viaggio di Silvia attraverso i tre “Kontakthof”, definite da una beltà essenziale e vigorosa, mai affettata o patinata, ci danno un’ottica in più sulla sostanza di quella specie di monumento al teatrodanza che è lo spettacolo di Pina nato nel ‘78. Lo sguardo della fotografa non si limita a registrare l’attimo, ma ce lo fa vedere tramite il filtro di una sensibilità per così dire “aggiuntiva”.

Nucleus (fotografie di Roberto Masotti). La sezione è un omaggio al lavoro di Roberto Masotti e al suo rapporto di lungo corso, professionale e umano, con il cantautore catanese Franco Battiato, scomparso nel maggio 2021.

L’esposizione sarà visitabile fino al 4 giugno

L’esposizione è una anteprima internazionale e si compone di 16 scatti, che, come scrive Carlo Maria Cella, sono un viaggio nel tempo, dai primi anni 70, in cui Battiato si forma e si afferma nel mondo della musica, fino al 1997 dei grandi concerti, in cui i fan di quasi tre generazioni, comprese alcune nemmeno nate quando certe canzoni erano state scritte, lo innalzano nel cielo delle stelle fisse

SGUARDI – Musiche /Kontakthof-Kontrapunkt/ Nucleus e Racconti del Contemporaneo VII Edizione, sono ideati, curati e organizzati dall’Associazione Tempi Moderni e promossi e finanziati da Regione Campania, Comune di Salerno, Camera di Commercio di Salerno e sponsor privati, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Salerno, Università degli Studi di Salerno, Università Alma Mater Studiorum- DAMS- di Bologna, Fondazione Ebris e in collaborazione con il Teatro Verdi.

La Mostra è in collaborazione con Marta Cannoni e Livia Corbò- Photo Op, Milano.

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